Soldi in cambio dei presidi alla casa di riposo, dirigente Ulss condannato

E' stato condannato a due anni e otto mesi per tentata concussione e a due mesi per falso Stefano Romagnoli, di Ferrara, 66 anni, ex dirigente della Uoc assistenza primaria dell'Ulss 18. La sentenza è stata emessa oggi 14 novembre dal gip Pietro Mondaini, in seguito al rito abbreviato richiesto dall'avvocato del medico, Caterina Furfari, che ha già annunciato appello perché ritiene che non sussistano gli elementi materiali per comprovare la tentata concussione.

I fatti sono risalenti al 2014, quando un manager della casa di riposo Residenza Anni Azzurri Sant'Anna denunciò ai carabinieri il dirigente dell'azienda sanitaria ora in pensione. Il medico, che era un componente della commissione per i presidi medici di assistenza domiciliare integrata, avrebbe indotto il manager a stipulare con lui una convenzione privata, una consulenza di circa 1500 euro al mese per ottenere questi presidi. 

Inoltre, secondo l'accusa, scaturita da una complessa indagine del nucleo investigativo dei carabinieri, coordinata dal pm Monica Bombana, il dirigente dell'Ulss 18 temporeggiava sulla fornitura di questi presidi che sono dovuti in quanto si tratta di presidi dovuti dal servizio sanitario nazionale. Il responsabile della struttura e la stessa struttura si sono costituiti parte civile nel processo.

Nel corso dell'indagine, emerse anche un falso per una pratica in cui venne coinvolta una suora della struttura.La suora patteggiò, mentre il dirigente dell'Ulss 18 è stato condannato a due mesi.