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FRATTA POLESINE

Matteotti, dalla cantina alla Badoera

La mostra sullo statista polesano era negli scantinati dell’archivio di stato. Diventerà permanente. Contegiacomo: “E’ stata la mostra simbolo della memoria su Giacomo, 63 pannelli”

Matteotti, dalla cantina alla Badoera

Contegiacomo: “E’ stata la mostra simbolo della memoria su Giacomo, 63 pannelli”

Rischiava di marcire negli scantinati dell’Archivio di Stato la mostra più importante su Giacomo Matteotti, allestita negli anni Settanta, in occasione dei 50 anni dalla morte dello statista polesano. Ma grazie alla caparbietà presidente dell’associazione Matteotti Giancarlo Moschin, dell’ex direttore dell’Archivio di stato Luigi Contegiacomo, che hanno battuto il chiodo in provincia, trovando apertura nel presidente Ivan Dall’Ara, l’esposizione troverà collocamento definitivo a Fratta Polesine, e precisamente in Villa Badoera.

“Dal prossimo autunno - promette Dall’Ara - la mostra storica più importante sullo statista polesano avrà finalmente una collocazione. Non era pensabile che fosse stipata nei sotterranei dell’Archivio di stato di Rovigo che custodisce molti altri scrigni e gioielli del nostro Polesine”.

Luigi Contegiacomo ha dichiarato: “Siamo grati al presidente Dall’Ara di averci accolto dopo cinque anni di peregrinamento da una parte all’altra per riuscire a collocare questa mostra storica. Sono 63 pannelli a cui avevano partecipato i più grandi storici e conoscitori di Matteotti ma anche registi. Ha una concezione non moderna, con testi molto corposi, mentre oggi si preferiscono le immagini, ma ha una valenza museale straordinaria”.

Il presidente Moschin ha invece sottolineato come idealmente Fratta Polesine diventerà un luogo dedicato interamente a Matteotti, con la mostra alla Badoera che inviterà i visitatori a fare una tappa nella casa di Matteotti e poi al Manegium.

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