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CRESPINO

Odori chimici e preoccupazione

Un fenomeno che si ripete da svariati mesi, a notte fonda o, anche, in tarda serata

Incubo puzza, scatta il monitoraggio costante

Campionamenti di Arpav

Un fenomeno che si protrae, periodicamente, da svariati mesi, con una lunga pausa estiva, ma ormai ripreso, purtroppo. A Crespino, tra località Passodoppio e l’inizio dell’abitato vero e proprio - quindi in uno spazio sicuramente vasto, ma allo stesso tempo con limiti abbastanza definiti - a tarda sera, se non a notte fonda, si avverte spesso un odore chimico, di plastica bruciata, molto intenso che, a volte, rende impossibile anche uscire di casa. Odori che non hanno nulla a che fare, importante precisarlo, con i sentori, a volte anche forti, che possono avere i concimi o i fertilizzanti che si utilizzano abitualmente in agricoltura e che, in una zona a forte vocazione agricola, tutti ovviamente conoscono bene.

Qui si parla di qualcosa di decisamente differente e, questo il timore, peggiore: esalazioni decisamente malsane, perlomeno a livello di percezione, come se qualcuno stesse bruciando plastica e rifiuti. Abitudini che sono assolutamente vietate dalla legge, ma esempi delle quali, purtroppo, non sono sconosciuti alle cronache delle nostre zone.

Inizialmente, nessuno dei residenti aveva dato troppo peso alla vicenda. Il ripetersi di questi fenomeni, però, sta destando una crescente preoccupazione. Tante persone sono amanti di una passeggiata, anche dopo cena, sfruttando la bellezza e la tranquillità dei luoghi. E svariate volte, a più di qualcuno, è toccato dovere rinunciare, disgustato e preoccupato per quel che potrebbe respirare, appena uscito dal proprio giardino, se non dalla porta di casa.

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