Cerca

VILLADOSE

Lo dicono i nonni: “Ce la faremo”

Gli operatori: “Sono loro, che hanno visto la guerra, a dirci di tenere duro e apprezzare la vita”

Lo dicono i nonni: “Ce la faremo”

Un messaggio di speranza dai nonni della residenza Anni Azzurri

Gli operatori: “Sono loro, che hanno visto la guerra, a dirci di tenere duro e apprezzare la vita”

Indubbiamente gli ospiti delle case di riposo sono coloro che hanno pagato il prezzo più alto durante questo lungo periodo di pandemia. A Villadose, ora che le feste si avvicinano, si stanno creando iniziative e programmi da parte del servizio educativo della Residenza Anni Azzurri Sant’Anna di Villadose per garantire agli ospiti un periodo quanto mai sereno.

Ecco cosa succederà nei prossimi giorni: "Questo periodo così strampalato non ha impedito ai residenti di vivere pienamente questa magica attesa del Natale. Il servizio educativo, infatti, ha organizzato diversi laboratori manuali per creare nuovi addobbi natalizi e piccoli regali. Sapendo che quest’anno non ci saranno le visite dei parenti, molti anziani si sono prodigati affinché i loro famigliari possano comunque ricevere un messaggio di auguri che trasmetta l’affetto che li unisce vicendevolmente. Un risvolto positivo, seppur minimo c’è: questo periodo di restrizioni ha permesso ai residenti di instaurare dei legami amicali più stretti tra di loro e di farsi forza reciprocamente per affrontare questa lontananza forzata".

Apprezzata dagli ospiti anche l’iniziativa: "Pizzeria Sant’Anna che ha permesso ad alcuni ospiti "nonni di mangiare una fetta di pizza con alcuni dipendenti che hanno aderito al programma e hanno assunto il ruolo di familiari per i residenti. La sala polivalente è stata così allestita come se fosse stata un ristorante e le educatrici hanno servito tranci provenienti dalla pizzeria "Da Sandra", sempre nel rispetto, naturalmente, delle norme anti-Covid.

Dicembre è il mese dell’anniversario dell’apertura avvenuta 7 anni fa, ricorrenza celebrata con una bellissima torta distribuita poi ai residenti accompagnata con bigliettini di auguri giunti da parte dei bambini delle scuole del Polesine, grazie alla collaborazione con l’associazione Telefono Azzurro Rovigo, ideatrice di questa iniziativa apprezzata con entusiasmo dai nonni residenti.

Durante questo periodo è avvenuta anche la creazione di un giornalino interno: "La voce di Sant’Anna", che raccoglie storie, rubriche costituendo una modalità alternativa per strutturare il tempo libero degli ospiti, ma anche per conoscersi meglio.

Molto apprezzato poi il progetto: "Un dono per posta" che consiste nel raccogliere i regali e biglietti di auguri dei famigliari, che verranno igienizzati e messi in quarantena, per poi essere consegnati dalla Vigilia di Natale fino a Santo Stefano. Gli ospiti verranno immortalati in una foto o video, che verranno consegnati ai famigliari, mostrando l’emozione del momento dell’apertura del regalo per accorciare le distanze di queste feste.

I volontari dell’associazione Anteas, che dall’apertura collabora con la struttura, hanno arricchito questo Natale con il loro video di saluto e tanti regali per contribuire alla lotteria e dare un tocco alle stanze di chi non ha parenti. Tanti video di saluto sono arrivati anche da diversi cantanti e collaboratori che avevano instaurato un legame con gli ospiti. "Ci teniamo a evidenziare - ha detto la portavoce del servizio educativo Elisabetta Amato - che i nostri anziani non si sono abbattuti, al contrario loro, che hanno visto la guerra e vissuto tante deprivazioni sono un esempio perché in questo Natale ci insegnano a festeggiare la vita".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400