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Sinistra Po

Il blocco del traffico sull'argine divide

Nell'incontro tra il sindaco Coizzi, i colleghi primi cittadini e le associazioni sportive non tutti sono d'accordo alla chiusura

Il blocco del traffico sull'argine divide

Sinistra Po, il sindaco Sondra Coizzi ha incontrato i colleghi primi cittadini e le associazioni sportive. “Turismo lento e valorizzazione della sinistra Po - annuncia infatti l’ufficio stampa del Comune di Occhiobello - ne hanno parlato i sindaci dei Comuni che si affacciano sul fiume. Coordinati dal sindaco di Occhiobello Sondra Coizzi, gli amministratori si sono confrontati, via Skype, assieme al presidente della Provincia Ivan Dall’Ara, su come rendere fruibile al meglio un lungo percorso che, soprattutto nel periodo estivo, è meta di turismo lento e iniziative sportive”.

Alcune associazioni ricreative e sportive – spiega il sindaco Coizzi – hanno chiesto ai Comuni di estendere le limitazioni al traffico sulla strada arginale, stiamo facendo le opportune valutazioni in quanto la sommità arginale, che, ricordiamo, da maggio a settembre da anni è chiusa alle auto il sabato e festivi, rappresenta anche una viabilità alternativa all’Eridania”. “Per raggiungere Ferrara – continua il sindaco – soprattutto nei giorni feriali l’argine è un collegamento che molti utilizzano e non solo alleggerisce l’Eridania ma evita il passaggio per il centro del paese”. I sindaci e le associazioni si sono dati appuntamento dopo Pasqua: “Ogni decisione dovrà essere presa di concerto con Aipo, nelle prossime settimane – conclude Coizzi - valuteremo tutte le proposte e cercheremo di giungere a una soluzione compatibile con le esigenze di chi abita nella zona golenale e chi la utilizza per scopo sportivo e ricreativo”.

In modalità videoconferenza abbiamo discusso con altri colleghi ed appassionati del mondo della bicicletta dell’argine del Po. Personalmente non sono convinto dell’opportunità di chiusure totali al traffico dell’argine”. Lo scrive il sindaco di Canaro Nicola Garbellini, con riferimento all’incontro che si è tenuto tra i primi cittadini i cui territori sono toccati dal corso del Grande Fiume e la Provincia di Rovigo, a seguito della richiesta di alcune associazioni sportive di procedere alla chiusura totale al traffico delle strade arginali. “Credo comunque - prosegue l’analisi di Garbellini - che un punto di mediazione penso si possa raggiungere. Il Po, va ammirato in sicurezza da tutti, ciclisti e non. Poi arrivati a Vallone i ciclisti potranno anche arrivare a Canaro attraverso il ‘sottopasso degli Angeli’”. Una riferimento alla infrastruttura che si spera di potere aprire a breve, per mettere in sicurezza pedoni e cicilisti sulla Statale 16.

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