Caccia al bandito del Postamat

E’ partito da Milano, grazie al sistema di sicurezza di Poste Italiane, l’allarme che ha consentito di sventare il furto allo sportello Postamat di Bosaro. Nella notte tra giovedì e venerdì, infatti, un ladro, incappucciato, ha dato l’assalto allo sportello automatico. Niente esplosivo: il malvivente contava di applicare la tecnica del “black box”, che consiste nell’installare un dispositivo che inganna lo sportello e lo induce ad erogare il denaro automaticamente. Il ladro (le immagini acquisite dal circuito di videosorveglianza delle Poste inquadrano una sola persona, incappucciata) con un grande trapano ha iniziato a forare lo sportello, per arrivare al cuore elettronico dell’apparecchi e collegare la “black box”. Qui, però, scatta l’allarme: mancano due minuti all’una della notte quando la sala di controllo di Milano si trova a dover gestire l’emergenza. Immediatamente, allerta i carabinieri il cui tempestivo arrivo ha costretto il malvivente, e gli eventuali complici, a una precipitosa fuga, prima di riuscire a portare a termine il colpo.

Ora, i carabinieri hanno acquisito le immagini del circuito di videosorveglianza delle Poste e cercheranno di risalire all’autore del tentato furto e agli eventuali complici.

Le Poste, dal canto loro, spiegano che l’infrastruttura di sicurezza ha consentito, dall’inizio dell’anno ad oggi, una riduzione del 43% di furti e rapine nei 76 uffici postali di Rovigo e provincia. Nel complesso i sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che dal 2020 ad oggi il 46% dei tentativi di furto in tutta Italia sono falliti.

Tale risultato - spiegano dall’azienda - è stato possibile grazie agli investimenti in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare 75 uffici di caveau blindato con speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 132 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.

Inoltre i Postamat di Poste Italiane sono dotati di un sofisticato sistema antieffrazione, la cosiddetta ghigliottina: una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’Atm.

Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli uffici polesani l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata: nel 2021 è stata garantita la presenza di una guardia giurata per oltre 412 ore durante l’orario di apertura al pubblico degli Uffici e sono state effettuate oltre 220 ronde ispettive da parte di guardie giurate, in orario sia diurno che notturno.

Inoltre, negli uffici della provincia, sono presenti oltre 80 impianti di videosorvegianza a circuito chiuso composti da circa 177 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli Atm, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.