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PONTECCHIO

Vandalizzato il cippo a ricordo di Alessio

Il sindaco Ghirotto: “Non rimarrà impunito. Faremo quanto è in nostro potere per trovare i responsabili”

Vandalizzato il cippo a ricordo di Alessio

Il sindaco Ghirotto: “Non rimarrà impunito. Faremo quanto è in nostro potere per trovare i responsabili”

Danneggiato il cippo a ricordo di Alessio Segato. Nei giorni scorsi, qualcuno ha danneggiato pesantemente il cippo di piazza Matteotti, che si trova dietro al municipio, dedicato ad Alessio Segato, giovane pontecchiano prematuramente scomparso a causa di una grave malattia.

A prendere posizione duramente sull’accaduto, è il sindaco Simone Ghirotto che, con una lettera rivolta ai suoi concittadini e pubblicata nel sito ufficiale del comune, interviene severamente sul danneggiamento. “Come amministrazione, ci metteremo subito al lavoro per ripristinare quanto divelto, ma assicuro che non rimarrà un danno impunito. Faremo quanto è in nostro potere per trovare i responsabili, che invito a denunciarsi (...) onde evitare pene severe, perché è intollerabile che si vada a ledere il ricordo di un nostro caro concittadino e il bene comune di un paese - si legge nella missiva firmata dal primo cittadino - In molti propongono come possibile soluzione la collocazione di telecamere di sorveglianza. Certo, in alcuni casi funzionano come deterrente e in altri possono essere anche utili per individuare i responsabili di danneggiamenti e richiedere i danni".

"Nei prossimi mesi saranno posizionate alcune nuove telecamere venendo incontro alle richieste di una parte della cittadinanza. Tuttavia mi domando: abbiamo davvero la necessità di sapere che c’è un grande occhio che monitora il paese per essere obbligati e comportarci in maniera civile? Oltretutto con un costo piuttosto alto a carico di tutta la comunità. Oppure non sono più importanti gli occhi dei cittadini? Francamente – prosegue Ghirotto - penso che un altro mondo sia possibile. Un mondo in cui le persone hanno a cuore la cosa pubblica, in cui non violano un luogo semplicemente perché trovano una porta aperta o non si divertono a imbrattare i muri o rompere panchine e altro. Penso che sia una questione di educazione, di civiltà e rispetto nei confronti di tutti".

"Pertanto faccio appello a tutta la società civile, alle famiglie, alla scuola e all'intera comunità perché ci aiutino in questa azione di trasmissione di valori positivi e di civismo. Il mantenimento del decoro urbano è, in primo luogo, una responsabilità di ogni cittadino. L'amministrazione comunale allo stesso tempo - conclude il sindaco - oltre a riparare i danni e a investire in opere pubbliche, promuove occasioni di sensibilizzazione e crescita, spesso in collaborazione con la scuola e con tanti altri soggetti. Ma oggi più che mai è necessaria una sinergia che consenta di agire in modo unitario su queste problematiche. Fare squadra dunque per preservare e migliorare tutti insieme il bene comune".

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