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OCCHIOBELLO

Ucraina, la solidarietà continua

Prosegue la raccolta di beni di prima necessità a favore dei profughi ospitati in paese

Ucraina, la solidarietà continua

Prosegue la raccolta di beni di prima necessità a favore dei profughi ospitati in paese

Continua a Occhiobello la raccolta di beni di prima necessità a favore dei profughi ucraini ospitati in paese.

La Pro Loco, associazione impegnata in questa attività solidale, alla vigilia delle feste pasquali, nel ringraziare le cittadine e i cittadini che in questi 50 giorni hanno portato tanto, tantissimo materiale al centro raccolta di Santa Maria Maddalena, ricorda che è ancora attiva la “Spesa sospesa” all’interno dei negozi di alimentari e supermercati di Occhiobello e Santa Maria Maddalena, e che, in questo periodo, c’è bisogno, in particolare, di marmellate, caffè, the, olio e prodotti per la pulizia della casa. Le cittadine e i cittadini di Occhiobello stanno facendo davvero un grande sforzo, la raccolta di materiali donati è sempre copiosa e, grazie a questa, gli oltre cinquanta profughi ospitati a Occhiobello, continuano ad essere assistiti e protetti.

La Pro loco è una tra le tante associazioni che dall’inizio del conflitto, a vario titolo, collaborano nel gruppo di associazioni, volontari e semplici cittadini che, coordinati dall’amministrazione comunale, stanno rispondendo alle esigenze dei profughi ucraini.

La curiosità, ma in realtà è un ulteriore segnale d’attenzione, è davvero la capacità della cittadinanza occhiobellese di coprire tutte le esigenze delle persone arrivate in Italia.

Esigenze burocratiche grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale e delle associazioni collegate, esigenze di sostentamento, attraverso le donazioni dei cittadini e delle cittadine, anche in questo caso coordinati da amministrazione comunali e altre associazioni di volontariato e, in ultima istanza, l’iniziativa ha mosso i primi passi negli ultimi giorni, la raccolta di cibo per gli animali domestici che vivono nelle famiglie che ospitano i profughi, di proprietà dei profughi stessi o, crediamo più probabilmente, dei padroni di casa.

Il punto di riferimento è in questo caso l’associazione “Qua la zampa” che durante tutta la settimana ha raccolto cibo davanti al negozio Farmavet in zona commerciale. E stamattina, sabato di Pasqua, i volontari dell’associazione saranno ancora al Farmavet allo scopo di raccogliere cibo che sarà distribuito nelle colonie feline del territorio.

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