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CANARO

Parata di autorità in visita al Muvig

Presentato il museo multimediale che ospita le riproduzioni interattive dei capolavori

Parata di autorità in visita al Muvig

Presentato il museo multimediale che ospita le riproduzioni interattive dei capolavori

La valorizzazione di un territorio con le proprie esigenze, della propria storia e cultura sono stati il focus della visita dell’Ucid al museo Muvig di Canaro.

La serata, resa possibile anche grazie al socio Ucid Riccardo Piovan quale rappresentante della consulta della cultura del Comune di Canaro, ha visto la partecipazione del prefetto Clemente Di Nuzzo, del questore Giovanni Battista Scali, del comandante dei carabinieri di Rovigo colonnello Emilio Mazza, del comandante dei vigli del fuoco Luca Rosiello, del sindaco di Canaro Alberto Davì con i suoi collaboratori e del consulente ecclesiastico dell’Ucid don Umberto Rizzi oltre a numerosi soci e simpatizzanti.

Ad introdurre la serata, il presidente Diego Chiarion. Il sindaco di Canaro, ringraziando tutti gli intervenuti, ha sottolineato come la sua amministrazione sia propensa alla valorizzazione culturale e alla crescita del proprio territorio anche grazie all’apertura al pubblico del museo Muvig dopo un periodo di chiusura per restauro. L’incontro ha permesso ai presenti proprio la visita al Muvig, ripercorrendo la storia di un illustre cittadino di Canaro, il pittore Benvenuto Tisi da Garofolo, che ha portato a conoscere la propria terra mediante la pittura e renderla famosa.

A condurre la visita e illustrare le opere è stato il dottor Michael Miazzi di Pop Out comunicazione, cooperativa che cura la promozione e le aperture del museo, ricordando che lo stesso è aperto ogni domenica dalle 10 alle 18. Nell’occasione, è stato presentato il museo multimediale che ospita le riproduzioni digitali interattive in alta risoluzione delle opere del Benvenuto Tisi, in quanto le opere del pittore polesano, nato a Garofolo e che la leggenda indica aver avuto i natali nella casa che è stata recentemente ristrutturata e trasformata in museo. Le sue opere sono esposte nei più grandi musei del mondo.

Attraverso la realizzazione di questo museo interattivo, oltre a far conoscere l’artista a cui è dedicato, è stato dato ampio spazio alle possibilità offerte dalla tecnologia digitale per la fruizione di contenuti diversi, potendo il museo plasmarsi ed aprirsi anche ad altre mostre e ad altre presentazioni, data la versatilità delle possibilità espositive, ed è questa la volontà dell’amministrazione affinché la conoscenza della nostra terra e della sua storia possa essere resa facilmente fruibile a tutti.

Nel suo intervento, il prefetto ha sottolineato l’importanza della cultura per un popolo ed un territorio che permettono una evoluzione e miglioramento costanti sempre nel rispetto dei valori costituenti della nazione così come ha fatto il beato Giuseppe Toniolo nella sua Treviso che, con il principio di sussidiarietà, ha visto il nascere delle casse rurali ed enti benefici per i meno abbienti.

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