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Sisma 2012, Polesine dimenticato <br/> il sindaco Chiarioni scrive a Zaia

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I danni del terremoto del 2012

Il sindaco di Occhiobello ha inviato una lettera al governatore del Veneto perché interceda a Roma su una legge appena approvata.
Della serie “beati gli ultimi, se i primi hanno creanza”. Gli ultimi, manco a dirlo, siamo noi polesani. I primi sono tutti gli altri, ma proprio tutti.
Lo spunto ce lo dà il sindaco di Occhiobello, Daniele Chiarioni, il quale scrive al governatore del Veneto, Luca Zaia, sulla questione del sisma 2012.
Ecco l’attacco della sua lettera: “I comuni veneti hanno pari dignità di quelli emiliani e lombardi colpiti dal sisma del 2012, non è giusto venire privati di importanti agevolazioni”.
In sostanza Chiarioni chiede a Zaia di rappresentare i comuni polesani penalizzati da recenti disposizioni governative, il decreto legge numero 78 del 19 giugno 2015. Il sindaco si dice preoccupato che tale “cancellazione” dei comuni polesani dai provvedimenti diventi, al momento di affrontare la legge di stabilità, una mancata possibilità di rinviare le rate dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. “Credo di non esagerare nel sottolineare un’evidente discriminazione nei confronti dei comuni veneti del cratere sismico”.
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