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Presi i ladri dell'acqua al mercurio <br/>pure un occhiobellese e un stientese

Occhiobello

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Otto indagati per furti con raggiro ai danni di anziani, tra cui due uomini residenti a Occhiobello e Stienta.
OCCHIOBELLO - Con il trucco dell’acqua contaminata al mercurio entravano in casa di anziani e derubavano orologi, monili e contanti. Sono stati presi anche un residente a Stienta e uno di Occhiobello tra le otto persone denunciate per furto con raggiro. A coordinare l’operazione dei carabinieri di Copparo il pm di Ferrara Alberto Ciro Savino, che in passato è stato sostituto procuratore a Rovigo.

La tecnica era sempre la stessa: i malfattori si fingevano tecnici, con tanto di apposite casacche e muniti di ricetrasmittenti per essere più credibili. Dicevano di essere incaricati di controllare l'impianto idrico delle abitazioni per un presunto rischio di acqua contaminata con mercurio. Davanti al rischio salute, molti si lasciavano convincere e aprivano incoscientemente. Così, durante le finte verifiche, i malviventi sottraevano agli anziani denaro e monili d'oro.
Con le successive indagini, ora i carabinieri sono riusciti a identificare gli altri componenti del gruppo criminale, residenti a Stienta e Occhiobello, che per evitare controlli da parte delle forze dell'ordine usavano auto con targhe clonate per raggiungere il Ferrarese e mettere a segno i furti con raggiro agli anziani.

Sono state dunque denunciate per furto aggravato in concorso sei persone, di cui uno straniero, di età compresa tra i 20 e i 47 anni, residenti a Stienta, Occhiobello e Carpi, mentre altre due persone, un 44enne residente a Ferrara e un 26enne residente a Occhiobello, sono state denunciate per ricettazione.
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