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Manager sportivo accusato di truffa <br/> il processo verso la prescrizione

Il caso

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Il tribunale di Rovigo

Un noto manager di calcio rumeno a processo per truffa su una vendita mai concretizzata di cellulari: ma il rinvio dell'udienza porterà alla prescrizione.
Un noto manager sportivo rumeno era accusato di truffa nei confronti di una società di Occhiobello, per la vendita di telefoni cellulari per 30mila euro di valore: ma la sentenza non arriverà mai, visto che il processo in corso di svolgimento al tribunale di Rovigo è destinato alla prescrizione.



L'udienza di lunedì 13 gennaio mattina si è chiusa con un rinvio ad altra data, che è posteriore a quella per la quale saranno maturi i tempi per la prescrizione. Accusato di truffa è un volto noto del mondo calcistico internazionale, ex manager sportivo in passato reclutato per un periodo pure alla Roma. L'uomo è finito alla sbarra per la vendita di cellulari mai più consegnati alla ditta locale.



Era il febbraio del 2009, a subire l'inganno il rappresentante della società di Occhiobello. Il rumeno secondo l'accusa si era presentato come un commerciante di alto livello di telefonia, convincendo il polesano a costituire una società a Budapest, facendosi accreditare 2.500 euro per le spese notarili, 650 euro per le spedizioni di una fornitura di cellulari e 25mila euro come parte del pagamento di questi. Che non arrivarono, come del resto la condanna.



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