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Catena Fiorello incanta la platea di Parole d’autore

La rassegna

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La scrittrice portata al teatro don Gino Tosi da Cuore di carta, ha incominciato, a interagire con il pubblico, parlando di modi di dire siciliani e modi di dire veneti.
Alla rassegna, organizzata dal comune di Occhiobello e in collaborazione con l’associazione Cuore di carta di Bruna Coscia, la scrittrice Catena Fiorello ha stregato il pubblico.



Scatenata la scritrice, sorella dello showman Fiorello, si è presentata il 7 aprile a Parole d’autore. La scrittrice presentava il suo libro Picciridda. O meglio avrebbe dovuto presentare il rifacimento di Picciridda, il romanzo che circa 10 anni fa la portò al successo letterario.




In realtà, la scrittrice portata al teatro don Gino Tosi da Cuore di carta, ha incominciato, a interagire con il pubblico, parlando di modi di dire siciliani e modi di dire veneti. Confrontando, con i singoli spettatori, le parole per capirne le assonanze o le diversità.




E nel frattempo ha parlato di Picciridda, un romanzo a cui è molto legata. Ha parlato della famiglia che, nei primi anni sessanta, emigra in Germania da un piccolo paesino della Sicilia, Leto, per andare a cercare lavoro in una città tedesca. Ha coinvolto il pubblico, girovagando tra gli spettatori, con il suo racconto appassionato.




Venerdì 21 tocca ad Andrea Scanzi.


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