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Sfruttamento della prostituzione, barista alla sbarra

Il processo

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Foto d'archivio

Un cinese di 47 anni, gestore di un bar in centro a Rovigo, è accusato di avere sfruttato il lavoro di tre prostitute asiatiche in una casa di Occhiobello. Con lui è accusata una rodigina di 57 anni.
Prima udienza ieri mattina in Tribunale a Rovigo davanti al giudice Silvia Varotto per un cinese di 47 anni, che gestisce un bar in centro a Rovigo, e per una rodigina di una decina d'anni più grande di Lui. Entrambi devono rispondere di favoreggiamento della prostituzione.



In pratica, secondo l'accusa, il cinese "seguiva" l'attività di una casa d'appuntamenti a Occhiobello (in vicolo Venezia) al cui interno tre ragazze asiatiche esercitavano il mestiere più antico del mondo.



La rodigina, invece, avrebbe materialmente preso in affitto l'appartamento.
I fatti risalgono al 2014, mentre il rinvio a giudizio da parte del gip Pietro Mondaini è del giugno dello scorso anno ([url"Leggi l'articolo"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Occhiobello/occhiobello-a-luci-rosse-in-due-accusati-di-favorire-la-prostituzione[/url]).

Nel frattempo il cinese è stato anche raggiunto da un provvedimento di espulsione dall'Italia.
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