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Economia

I sindacati: "Zls svolta contro lo spopolamento del Polesine"

Le tre sigle chiedono di aprire un confronto sulle grande opportunità aperta

“Serve una cabina di regia”

Anche le tre sigle sindacali polesane, Cgil, Cisl e Uil ritengono fondamentale e decisiva la firma del Dpcm che istituisce la Zona logistica semplificata Porto di Venezia - Rodigino. "Questo strumento potrà diventare tra quelli decisivi per lo sviluppo del nostro territorio - scrivono in una nota Pieralberto Colombo, segretario generale della Cgil Rovigo, Samuel Scavazzin, segretario generale Cisl Padova Rovigo e Gino Gregnanin segretario generale della Uil - e se ben utilizzato potrà quindi contribuire a frenarne lo spopolamento che, come abbiamo sottolineato più volte, è uno dei fenomeni più gravi del Polesine degli ultimi dieci o dodici anni".


Ora si tratta di entrare nella fase più concreta e diventa ancora più urgente creare quella sinergia tra tutti gli attori del territorio che "come Cgil, Cisl e Uil riteniamo indispensabile per indirizzare queste nuove opportunità verso la giusta direzione. A cominciare dalla definizione delle strategie e degli insediamenti produttivi che possano davvero far crescere il Polesine producendo, cosa per noi più importante, quel lavoro di qualità decisivo anche per rendere attrattivo il nostro territorio, incentivando i giovani a rimanervi e addirittura attraendone da fuori".

Per questo per i sindacati "è necessario anche puntare ad insediamenti che guardino anche alla transizione energetica e ambientale con produzioni e attività compatibili e sostenibili. Crediamo che questa possa essere l’occasione per realizzare anche quelle strutture e infrastrutture materiali e immateriali che come Organizzazioni Sindacali chiediamo da tempo e che potrebbero concretamente incentivare gli insediamenti produttivi, anche tenendo conto del ruolo del Polesine come retroporto di Marghera, che si trova a 70 chilometri di distanza. In assenza di queste infrastrutture e di tutti i servizi che renderebbero vantaggioso per le aziende insediarsi nell’area interessata, le agevolazioni previste dalla Zls sarebbero insufficienti".


Conclude la nota di Cgil, Cisl e Uil: "Oltre agli sgravi fiscali e alle semplificazioni burocratiche previste, è necessario quindi incentivare il piano di attuazione con ulteriori investimenti. Perché questa opportunità non finisca per essere utilizzata solo parzialmente e perché se ne possa avvantaggiare tutto il territorio, ribadiamo che il luogo ideale per avviare il confronto su questi temi sia il Tavolo dell’economia e dello sviluppo, già istituito presso la Provincia. Auspichiamo quindi un’accelerazione per cominciare davvero a concordare strategie e progettualità di sviluppo".

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