Cerca

ULSS 5

Parte il mese della prevenzione per l'endometriosi

Ogni anno nella nostra provincia si ammalano cento donne.

Parte il mese della prevenzione per l'endometriosi

Un mese che si tinge idealmente di giallo, colore del nastro dedicato alla prevenzione e conoscenza di una malattia dolorosa, spesso cronica e potenzialmente invalidante: sono affette da questa patologia il 10-15% delle donne in età fertile, con diversi gradi di severità, e il 30-50% delle donne, con diagnosi di infertilità o con difficoltà a concepire.

Sono circa 100 ogni anno le nuove pazienti prese in carico dall’Ulss 5 con percorsi personalizzati, declinati sulle caratteristiche della paziente: in Italia si contano almeno 3 milioni di donne con diagnosi conclamata di endometriosi, ovvero il 10-12% della popolazione femminile in età fertile. L'endometriosi è una malattia cronica complessa causata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, l'endometrio, in altre sedi (solitamente ovaie, tube, peritoneo, vagina, ma anche intestino, vescica, ureteri e non solo).

Il tessuto endometriale impiantato in sede anomala è sensibile alle normali modificazioni ormonali che avvengono durante il ciclo mestruale e va anch'esso incontro ad un sanguinamento periodico. La presenza di sangue determina infiammazione e conseguente reazione fibrotica che progressivamente va ad alterare la normale anatomia pelvica. Negli ambulatori dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo è possibile effettuare la visita ginecologica per endometriosi o dolore pelvico cronico, attraverso indicazione del medico di fiducia e prenotazione al Cup.

Durante la visita viene raccolta un'attenta anamnesi per identificare i possibili disturbi riferibili all'endometriosi e successivamente viene eseguita la visita ginecologica. Nella stessa sede viene anche eseguita l'ecografia. “L'approccio terapeutico è graduale e personalizzato, se necessario la paziente è indirizzata all'intervento chirurgico. Viene sempre preferita la via laparoscopica mininvasiva, per le pazienti che presentano problematiche legate all'infertilità da endometriosi è possibile intraprendere l'iter per la fecondazione assistita al centro di Pma dell'ospedale San Luca di Trecenta - spiega il direttore sanitario Alberto Rigo - Entrambe le strutture sono in contatto con altri centri della Regione Veneto per la discussione e la condivisione dei casi più difficili al fine di garantire il miglior iter diagnostico-terapeutico alla paziente”.

Dal 2012 l'endometriosi è stata riconosciuta come malattia invalidante e dal 13 gennaio 2017 è stata inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza Lea come patologia cronica.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400