Donatella passa lo scettro di Versace

La celebre stilista Donatella Versace, che ha guidato la maison per 27 anni dopo la scomparsa del fratello Gianni, assumerà il ruolo di Chief Brand Ambassador, dichiarando: "Versace sarà sempre parte di me". Dario Vitale, nuovo direttore creativo, afferma: "Costruire un nuovo capitolo è una grande responsabilità".

Intanto, le voci di un'acquisizione da parte del gruppo Prada si fanno sempre più insistenti. Non si tratta di un addio definitivo, ma certamente della conclusione di un'era. Donatella Versace lascia la direzione creativa della maison Versace, fondata dal fratello nel 1978 e sotto la sua guida per quasi tre decenni dopo la morte di Gianni.

L'annuncio, sebbene atteso, rappresenta un punto di svolta significativo per il marchio iconico e per l'intero settore della moda. Succede a Donatella, a partire dal 1° aprile 2025, Dario Vitale, ex Design and Image Director di Miu Miu, la cui nomina avvalora le voci di un possibile passaggio di Versace al gruppo Prada.

Donatella manterrà il suo legame con la maison assumendo il ruolo di Chief Brand Ambassador, continuando a sostenere il marchio a livello globale e a promuovere iniziative filantropiche. "È stato il più grande onore della mia vita portare avanti l'eredità di Gianni", ha dichiarato Donatella, "era lui il vero genio, ma spero di averne ereditato almeno in parte il suo spirito e determinazione. Rimarrò sempre la più fervente sostenitrice di Versace, che fa parte del mio DNA e occupa un posto speciale nel mio cuore".

Dario Vitale si dice "onorato" di assumere il ruolo di Chief Creative Officer: "Entrare a far parte di Versace è un onore. Questo marchio porta con sé un'eredità straordinaria che intendo approfondire, sentendo una forte responsabilità e il desiderio di contribuire a una nuova era. Ringrazio Donatella per la fiducia riposta in me."

La nomina di Dario Vitale è stata annunciata da Capri Holdings, il gruppo che controlla Versace, insieme a Jimmy Choo e Michael Kors, e rientra in un "piano di successione strategico", come riferito da John D. Idol, Presidente e Amministratore Delegato di Capri Holdings. Secondo voci insistenti, tale piano potrebbe culminare in un'acquisizione da parte del gruppo Prada, con una valutazione di circa 1,5 miliardi di euro, un'operazione che potrebbe ridisegnare il panorama del lusso italiano. Anche l'acquisizione di Jimmy Choo è contemplata, portando il totale dell’investimento a 2 miliardi di euro.