Cerca

VENETO

Adesso sarà elettrico anche il vaporetto

Actv si dota del primo moto-battello ibrido della storia di Venezia

Actv si dota del primo vaporetto ibrido della storia di Venezia

È pronto a solcare le acque del Canal Grande un nuovo membro della flotta di Actv: in collaborazione con Vulkan Italia, è nato il primo vaporetto ibrido, a diesel e elettrico. La sinergia tra i due enti, sviluppatasi dopo che Vulkan Italia si è aggiudicata la gara pubblica per la ri-motorizzazione di uno dei moto battelli Actv, è pronta a proseguire con la motorizzazione di altri quattro vaporetti, per un investimento di 550 mila euro.

 Il mezzo però non è ancora in acqua: dopo aver superato le visite ispettive, ottenendo certificazione e via libera della Capitaneria di Porto di Venezia, ora è affidato all’esercizio navigazione per le verifiche del mezzo in servizio, oltre alla formazione che verrà tenuta dai tecnici Vulkan in affiancamento agli equipaggi Actv.

Il “refitting” dell’imbarcazione non è stato semplice visto il dover adattare una tecnologia moderna a una struttura non solo esistente ma anche con delle caratteristiche realizzate nel momento della progettazione anni e anni fa. Il varo del nuovo vaporetto ibrido sarà dopo la presentazione al prossimo Salone Nautico. 

“La motorizzazione ibrida che dai test condotti porterà un enorme beneficio ambientale in laguna: –37% Nox, –47% CO, –35% PM e –10% HC, sono indicatori veramente importanti ed evidenziano l’impegno green della giunta sia in ambito navigazione, sia in ambito automobilistico con i bus elettrici e a idrogeno - ha spiegato l’assessore al bilancio e alle società partecipate, Michele Zuin - tra nuove unità e refitting, nei prossimi anni la città di Venezia beneficerà del “varo” di 59 unità, pari al 50% della flotta Actv”.

Per Gianluca Cuzzolin: “E’ una sfida non solo per la parte manutentiva ma anche per comandanti, preposti, direttori di macchina, aiuto motoristi e marinai che ogni giorno conducono le unità navali e trasportano migliaia di passeggeri in ogni condizione meteo-marina”, seguito da Salvatore Salvarese, direttore manutenzione navale: “La costruzione di nuove unità dopo più di 20 anni di stop e il refitting di quelli esistenti, con una motorizzazione ibrida diesel elettrico che consentirà di ridurre l’impatto ambientale in Canal Grande, in Canale della Giudecca e in Bacino di San Marco”.

 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400