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CRONACA

+58% maltrattamenti su minori in Italia

Famiglie nel mirino: oltre 113mila vittime

+58% maltrattamenti su minori in Italia

Si parla spesso di disagio e malessere di bambini e adolescenti, ma è fondamentale guardare anche al ruolo degli adulti e ai maltrattamenti che i minori subiscono, oltre alla capacità delle istituzioni di prevenire e intervenire. Secondo la terza indagine nazionale di Terre des Hommes e Cismai per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, i maltrattamenti su bambini e adolescenti sono aumentati del 58% negli ultimi cinque anni. In Italia, quasi 114.000 minori risultano vittime, e nell’87% dei casi il maltrattante è un familiare stretto.

Su 374.310 minorenni in carico ai servizi sociali, 113.892 sono vittime di maltrattamento, pari al 30,4%, un aumento significativo rispetto al 19,3% del 2018. Questo significa che oggi in Italia ci sono 13 minorenni maltrattati ogni mille, con un incremento ancora più forte al Sud (+100%) e un aumento del 45% nel Centro-Nord. Le forme più frequenti sono la trascuratezza (37%) e la violenza assistita (34%), seguite da violenza psicologica (12%) e fisica (11%). Gli abusi sessuali, seppur meno segnalati (2%), sono difficili da intercettare e spesso affrontati direttamente in sede giudiziaria, senza un adeguato supporto.

La violenza assistita, presente in un terzo dei casi, e la prevalenza di maltrattamenti all’interno della famiglia indicano la necessità di focalizzarsi sulle crisi familiari, come sottolinea Marina Terragni, Autorità garante per l’infanzia. La III Indagine, che coinvolge 326 comuni italiani e oltre 2,7 milioni di minorenni, offre una fotografia aggiornata post-pandemia sul fenomeno.

Dal punto di vista di genere, il maltrattamento colpisce equamente maschi (51%) e femmine (49%), ma con differenze nelle tipologie: i maschi subiscono più trascuratezza e violenza assistita, mentre le femmine sono più esposte ad abusi sessuali e violenza psicologica.

Un dato preoccupante è che il disagio spesso viene intercettato tardivamente, con il 50% dei casi rilevati solo dopo i 10 anni. Solo il 28% dei bambini sotto i tre anni frequenta servizi educativi, con forti disparità territoriali, ostacolando la prevenzione precoce.

Le istituzioni sono chiamate a rispondere con efficacia. Terre des Hommes e Cismai sottolineano l’importanza di utilizzare questi dati per migliorare politiche e interventi a tutela dell’infanzia. L’Autorità garante raccomanda di istituire un sistema nazionale di raccolta dati, adottare un piano nazionale di prevenzione, linee guida nazionali, garantire formazione ai professionisti e risorse adeguate per prevenzione, contrasto e cura dei maltrattamenti. Solo così si potrà costruire una rete solida di protezione per i minori, spesso vittime silenziose di una realtà dolorosa e diffusa.

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