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CRONACA

Rc Auto, continuano i rincari

Nel secondo trimestre il premio medio sale a 415 euro

Rc Auto, continuano i rincari

Anche se rallenta leggermente, non si ferma la crescita dei premi Rc Auto: nel secondo trimestre 2025 il costo medio arriva a 415 euro, con un aumento del 3,7% rispetto ai tre mesi precedenti e del +2% al netto dell’inflazione. I dati sono stati diffusi dall’Ivass.

I dati principali
Il rapporto dell’autorità di vigilanza mostra che i prezzi dell’Rc Auto continuano a salire, seppur con tasso di crescita minore rispetto ai trimestri precedenti. Il trend annuo è in decrescita rispetto al +4,1% del primo trimestre 2025 e al +7% del secondo trimestre 2024. Rispetto al 2014, il premio medio è inferiore del 17,7%, una riduzione relativa ma comunque un sollievo parziale per gli automobilisti italiani.

Le due ruote
Per motocicli e ciclomotori si registrano piccoli segnali positivi: il premio medio assicurativo è pari a 302 euro per i motocicli e 196 euro per i ciclomotori, in calo rispetto ai primi tre mesi dell’anno.

Il divario tra Nord e Sud
Resta evidente il tradizionale divario territoriale: a Napoli il premio medio è vicino ai 600 euro, mentre ad Aosta si paga in media 333 euro, con un differenziale di 264 euro. Rispetto al 2014, il gap si è ridotto del 44,9%.

Le differenze territoriali
La metà delle province italiane registra premi superiori ai 389 euro, mentre il 25% delle province più costose supera i 418 euro. Le variazioni annue dei singoli territori oscillano tra +1,4% e +5,6%, con aumenti più rilevanti ad Aosta, Roma e Viterbo.

La diffusione della scatola nera
La percentuale di auto con scatola nera scende leggermente al 17,2%, rispetto al 18,1% dell’anno precedente. In alcune province del Sud, come Caserta (56,7%) e Napoli (45,5%), la diffusione resta significativa.

Gli sconti
Il 91,8% dei contratti prevede uno sconto medio di 217 euro, che incide per il 34% sul premio totale. La componente commerciale rappresenta circa il 66,9% dello sconto. La scontistica è stata lo strumento principale per ridurre i prezzi, nonostante la stabilità del premio puro.

Le imprese
Le compagnie che utilizzano principalmente il canale diretto hanno un premio medio di 371 euro (+1,3% annuo) e una quota di mercato dell’11,1%. Le imprese che operano tramite canale agenziale registrano un premio medio di 420 euro, in aumento del 2,9% annuo.

Le reazioni dei consumatori
I rincari continuativi hanno suscitato forti critiche: il Codacons denuncia una stangata complessiva da oltre 2 miliardi negli ultimi tre anni. L’Unc chiede di rivedere la Legge annuale sulla concorrenza e il sistema Preventivass. Assoutenti sottolinea l’urgenza di applicare la sentenza sulla facoltatività dell’indennizzo diretto. Adoc segnala le marcate disuguaglianze territoriali, mentre Federconsumatori denuncia aumenti ingiustificati e chiede chiarezza.


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