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CRONACA

Cibo sempre più caro: +25% in cinque anni

Frutta, verdura, latte e uova i prodotti più colpiti.

Cibo sempre più caro: +25% in cinque anni

In cinque anni i prezzi dei beni alimentari in Italia sono aumentati del 24,9%, quasi otto punti in più rispetto all’inflazione generale. A rilevarlo è l’Istat, che nella sua nota economica di novembre attribuisce l’impennata soprattutto allo shock energetico del 2022 e 2023, con effetti ancora visibili sui listini.

A crescere di più sono stati gli alimenti freschi (+26,2%), seguiti da quelli lavorati (+24,3%). Il record di rincari riguarda i prodotti vegetali (+32,7%), come frutta e verdura, ma non va meglio per latte, formaggi e uova (+28,1%) e pane e cereali (+25,5%). La curva dei prezzi ha iniziato a salire nella seconda metà del 2021, ha toccato il picco tra 2022 e metà 2023 e continua oggi, anche se a ritmi meno aggressivi.

Il fenomeno non è solo italiano: tra il 2021 e il 2025 il cibo è aumentato del 29% nell’area euro, del 32,3% nell’Ue e addirittura del 32,8% in Germania. Più contenuti i rincari in Francia (+23,9%).

Secondo l’Istat, la spinta ai prezzi deriva da una combinazione di fattori esterni: costo degli input produttivi, tensioni internazionali, mercato energetico, insieme al riassestamento delle catene globali post-Covid. A pesare anche gli eventi climatici estremi, che hanno ridotto l’offerta mondiale di diversi prodotti agricoli.

Un quadro che continua a mettere alla prova le famiglie e che, secondo gli analisti, potrebbe richiedere ancora tempo prima di tornare a una piena stabilizzazione.

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