VOCE
CRONACA
25.11.2025 - 19:00
A Borgo Virgilio, nel Mantovano, un infermiere di 56 anni è stato denunciato dopo aver tentato di sostituirsi alla madre, morta da tempo, per continuare a riscuotere la pensione e la reversibilità del padre. Lo scorso 11 novembre si è presentato all’ufficio anagrafe truccato, parrucca in testa e abiti femminili, nel tentativo di rinnovare la carta d’identità dell’anziana, ormai scaduta.
A far crollare la messinscena sono stati i sospetti dell’impiegata allo sportello, colpita da voce maschile, mani e collo incompatibili con quelli di un’85enne e dal fatto che la presunta signora fosse arrivata guidando un’auto pur non avendo la patente. L’ufficio ha così avvisato la polizia locale e convocato la persona per un secondo appuntamento, fissato il 19 novembre.
Alla nuova presentazione l’uomo si è riproposto identico al travestimento precedente, ma questa volta gli agenti lo hanno fermato e identificato. Indossava la stessa parrucca, trucco pesante, fondotinta, smalto e abiti femminili. Davanti agli agenti ha ammesso il travestimento, dando spiegazioni confuse e poco credibili.
L’uomo è ora indagato per truffa, sostituzione di persona, falso in atto pubblico e occultamento di cadavere. Le autorità stanno valutando anche una perizia psichiatrica per accertarne le condizioni mentali.
Le indagini sono diventate ancora più inquietanti dopo il sopralluogo nella sua abitazione: in un locale lavanderia, accanto a un armadio, i carabinieri hanno trovato un involucro composto da due sacchi a pelo. All’interno, avvolto da più strati di lenzuola, è stato scoperto un corpo in avanzato stato di mummificazione, privo di odore.
Il cadavere, presumibilmente quello della madre, è stato trasferito nelle camere mortuarie dell’ospedale Carlo Poma di Mantova per gli accertamenti medico-legali che dovranno chiarire da quanto tempo la donna fosse morta e se il decesso sia avvenuto per cause naturali.
Gli investigatori hanno sequestrato vari oggetti ritenuti utili a ricostruire la vicenda, mentre proseguono le verifiche per capire per quanto tempo l’uomo abbia percepito indebitamente la pensione della madre.
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