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TECNOLOGIA

Moda online, l’AI conquista gli italiani

Per il 56% è già un’alleata di stile

Moda online, l’AI conquista gli italiani

Lo shopping online è diventato molto più di un carrello virtuale: oggi è un’esperienza fatta di ispirazione, intrattenimento e personalizzazione. Secondo lo studio Beyond the Cart, realizzato da Zalando insieme a Ipsos Doxa, gli italiani sono tra i protagonisti di questa trasformazione. Quasi 9 su 10 acquistano moda su e-commerce multibrand, con un picco del 94% tra i 25-34 anni. Per il 69% l’online pesa molto di più nelle decisioni d’acquisto rispetto a cinque anni fa.

I canali digitali come spazio di auto-espressione
Per 7 italiani su 10, le piattaforme online sono un luogo in cui rappresentare la propria identità, soprattutto in ambito moda e beauty. Un valore che cresce tra i 35-44 anni (78%). A favorire questa libertà sono l’enorme varietà di brand, le tecnologie dedicate alla scelta delle taglie e all’ispirazione (23%) e la possibilità di sperimentare look che non si proverebbero mai in un negozio fisico (22%).

L’evoluzione tecnologica: camerini virtuali e realtà aumentata
Le tecnologie immersive sono ormai un pilastro dell’e-commerce. I camerini virtuali e le soluzioni di try-on digitale sono già molto diffuse tra gli under 25 (67%, contro il 48% della media italiana). Anche tra gli over 55 cresce la curiosità: pur non avendoli mai usati, il 46% sarebbe disposto a provarli. Le emozioni prevalenti di fronte a queste innovazioni? Entusiasmo (31%) e curiosità, segno che l’uso di strumenti avanzati è ormai percepito come naturale.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale
L’AI è sempre più centrale nel processo di scelta: il 56% degli italiani la considera un’alleata nello shopping di moda. La fascia 25-34 anni mostra il picco di gradimento (69%). Le principali ragioni:

  • risparmio di tempo (21%)

  • esperienza complessiva più elevata (18%)

  • suggerimenti personalizzati (18%)

  • informazioni più approfondite sui prodotti (14%)

Esistono timori? Sì, soprattutto la mancanza della prova fisica (21%) e il rischio di un gusto “standardizzato” (16%). Ma la valutazione complessiva resta molto positiva.

Gli e-commerce diventano curatori culturali
Il 71% degli italiani considera le piattaforme digitali come fonti di ispirazione. Per il 56% influenzano direttamente il proprio stile quotidiano. L’80% scopre nuovi marchi grazie allo shopping online, con punte sopra il 90% tra i più giovani.

Eloisa Siclari, General Manager Southern Europe di Zalando Italia, sottolinea: “La vera innovazione nasce quando usiamo la tecnologia per risolvere ciò che conta davvero per i clienti. Stiamo guidando il passaggio verso un e-commerce emozionale capace di generare ispirazione e connessione”.

Il lusso secondo gli italiani
Per quasi la metà del campione (49%) il lusso è sinonimo di qualità artigianale, seguito dalla reputazione del brand (40%). Ma gli under 24 ribaltano il paradigma: per loro il lusso è soprattutto storytelling autentico (30%). E acquistano articoli premium online più degli over 55 (79% contro 58%).

Come si comprerà in futuro
Secondo gli intervistati, lo shopping diventerà sempre più:

  • immersivo, grazie a realtà aumentata e virtuale (33%)

  • sostenibile (24%)

  • personalizzato dall’AI (23%)

Le tecnologie con maggiore impatto previsto sono i camerini virtuali (31%), i capi connessi all’IoT (24%) e il 3D printing (23%). Tra i più giovani primeggiano gli smart fabrics (31%) e le esperienze immersive (26%).

Esperienze, meta-luxury e multisensorialità
Per descrivere lo shopping del 2030 gli italiani scelgono tre parole: tecnologia, sostenibilità e meta-luxury. Quest’ultimo concetto, molto amato dalla Gen Z, riguarda prodotti ed esperienze che raccontano lusso attraverso narrazione ed esclusività digitale. Cresce anche l’attenzione verso la sinestesia: il 26% dei giovani immagina un futuro di shopping multisensoriale.

Le nuove funzionalità digitali
Per migliorare il coinvolgimento degli utenti, Zalando ha sviluppato strumenti come:

  • Zalando Assistant, assistente virtuale basato su AI

  • Trend Spotter, che intercetta le tendenze in 10 città europee

  • Board, bacheche ispirazionali curate dal brand, dai creator o dagli utenti

Il quadro è chiaro: per gli italiani la moda online è già un’esperienza ricca, personalizzata e culturale. E l’intelligenza artificiale sta diventando il suo nuovo motore creativo.

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