VOCE
INDUSTRIALE
05.11.2019 - 07:53
Sulla Zes al Polesine: “Potrebbe creare un indotto anche verso sud”. E poi: “Basta campanilismi”
Giordano Riello, imprenditore veneto ed ex presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Rovigo, è molto determinato sulla sua idea di autonomia. “Innanzitutto - ribasisce - l’autonomia è prevista dalla Costituzione, è anticostituzionale che un governo intralci un cambiamento previsto dalla Costituzione e votato da 5 milioni di veneti al referendum voluto dal governatore Luca Zaia”.
Ma ha confutato anche le ragioni contro l’autonomia e soprattutto la circostanza per cui l’autonomia creerebbe un’Italia a due velocità. “L’Italia a due velocità c’è già. L’autonomia è uno strumento di responsabilizzazione verso tutte quelle regioni che si sentono comode e sicure del fatto che qualsiasi spreco o inefficienza sia superabile grazie all’intervento dello Stato. Bisogna creare un modello virtuoso, e dare la possibilità alle regioni autonome di gestire a pieno e autonomamente i loro denari, attrarre investimenti e dare servizi ai cittadini. Inoltre obbligare tutte le regioni che invece vanno a rilento a essere più efficienti. Bisogna omologarsi verso il gradino più alto, non verso quello più basso”.
E aggiunge: “Il Veneto come altre regioni ha un residuo fiscale ridicolo rispetto a quello che dà a Roma e questa circostanza non è accettabile”.
Non sfugge all’occhio attento al Polesine di Riello la battaglia per la Zes che Vincenzo Marinese ha ingaggiato. “Sono dell’idea che non si possono prendere certe decisioni ragionando per vecchi campanili. Anche qui, sviluppare una zona del Veneto che lo richiede e che ha bisogno, significa creare un indotto favorevole anche al Sud. Con merci e prodotti che potranno interessare anche il Mezzogiorno. Io credo che non ci sia un’Italia del Nord e una del Sud, ma una dell’Est e una dell’Ovest. La parte dell’Italia che si affaccia sull’Adriatico ha forte vocazione industriale, mentre quella dal Lazio in giù, fa fatica a decollare. Bisogna guardare a tutte e due queste anime senza pregiudizi”.
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