VOCE
Crespino
22.04.2020 - 20:41
Nemmeno le restrizioni e i divieti imposti per la lotta al diffondersi del contagio del virus Covid 19, riescono a fermare un virus ben più potente e pericoloso: l’ignoranza e l’inciviltà della gente. In barba alle disposizioni che prevedono la possibilità di uscire di casa solo per comprovate esigenze quali la salute e il lavoro, qualcuno ha pensato bene di caricare di rifiuti il baule della macchina o del furgone per poi scaricarli all’esterno della recinzione dell’ex Ecocentro di Crespino, proprio sotto il cartello che in bella vista reca la scritta “Divieto di abbandono”.
Un comportamento che non è piaciuto per niente al sindaco Angela Zambelli, che ha immediatamente preso carta e penna per comunicare il suo sdegno per quanto accaduto. “Scrivo con amarezza questo breve comunicato stampa, che mi vede costretta a rilevare comportamenti incivili che si compiono nel nostro comune di Crespino - si legge nella nota del primo cittadino - Da molto tempo ormai siamo costretti a vedere continui abbandoni di rifiuti di ogni tipo all'ingresso dell’ex Ecocentro (chiuso per mancanza di requisiti) e in altre zone del nostro bellissimo comune come alcuni borghi e la zona dell'Argine del Po. Come amministrazione comunale ci stiamo impegnando al massimo per curare il nostro territorio e dare ad esso il giusto valore, quello di essere la nostra casa, il luogo caro in cui viviamo la nostra vita – continua Zambelli - I mezzi e le risorse per provvedere a tutto questo sono molto limitati e dobbiamo ringraziare in particolar modo la forza di iniziativa e l’opera di preziosi volontari che si dedicano alla cura dei luoghi nel rispetto della normativa vigente. Trovo inammissibile che, in questi anni in particolar modo, anni in cui ci si riempie la bocca di frasi bellissime sull’ambiente e sul rispetto del territorio, ci sia ancora qualcuno che calpesta con noncuranza il rispetto delle nostre zone e di conseguenza dei cittadini che vi vivono - conclude il sindaco - Il nostro territorio è la nostra casa ed abbiamo il dovere di rispettarlo e proteggerlo”.
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