VOCE
Badia Polesine
25.05.2020 - 21:00
Giovanni Rossi
La fase 2 non è solo un momento che ha permesso di “sbloccare” la vita delle persone e le attività, ma anche quello delle progettazione, dello sguardo al futuro, per il rilancio di tutto quello che, a causa del lockdown, si è fermato.
“E’ andata abbastanza bene, i cittadini sono stati abbastanza disciplinati - spiega Giovanni Rossi, sindaco di Badia Polesine - la sera in piazza c’era sempre stato movimento con la movida dei nostri giovani. Adesso, dopo il lockdown e con la fase 2, i giovani sono stati alle regole. Gli stessi esercenti dei bar hanno saputo tenere ‘a freno’ i ragazzi”.
L’amministrazione comunale di Badia Polesine si è mossa subito proprio per aiutare le attività economiche: per quanto riguarda i bar e i locali, ha raddoppiato il plateatico per chi già ce l’aveva, rispetto allo scorso anno; mentre è stato dato gratuitamente a chi non ce l’aveva.
Un’altra misura adottata per favorire le attività commerciali è quella nel parcheggio “Arena”, che si trova in via Cigno: prima dell’emergenza era a pagamento, ora è gratuito, seppur con disco orario di un’ora e mezza. Un’altra decisione che agevola gli esercenti, per scelta del governo, è quella per cui le attività commerciali, che hanno chiuso a causa del lockdown, non pagano la parte variabile della Tari.
Inoltre, come sottolinea Rossi, “abbiamo dato a tutte le attività la possibilità di tenere aperto 24 ore su 24, sette giorni su sette”.
“Sono sempre a stretto contatto con l’Associazione degli operatori economici badiesi e la Pro loco - spiega il primo cittadino - in modo da poter ascoltare idee e proposte. Sono a disposizione”.
Nel momento peggiore del lockdown, come gesto simbolico, gli esercenti di Badia Polesine avevano consegnato il chiavi delle loro attività. Il sindaco spera di poterle riconsegnare al più presto. “Ho ancora quelle chiavi - spiega Giovanni Rossi - ma sarebbe bello ridarle, perchè vuol dire che saremo tornati a regime. Ora andiamo avanti passo passo, sulla base delle indicazioni di Governo e Regione. Vedremo l’evoluzione della situazione”.
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