VOCE
Cavarzere
16.06.2020 - 21:06
I progressi dell’Ulss 3 nella terza fase dell’emergenza: tamponi anche agli asintomatici, zero casi in terapia intensiva, tamponi periodici nelle case di riposo e procede il piano per la raccolta di plasma.
“I tamponi si effettuano per fare diagnosi, ma anche per fare prevenzione”, spiega il direttore generale dell’Ulss 3 Giuseppe Dal Ben.
Ora infatti i tamponi vengono eseguiti anche sugli asintomatici, come conferma lo stesso Dal Ben.
“Vale a dire - spiega - che, se si trova una persona positiva al Covid 19, si esegue sempre l’indagine epidemiologica per individuare chi gli è stato a stretto contatto ma, a differenza di prima, il tampone viene somministrato a tutti i contatti, anche se non presentano sintomi”.
Un altro progresso della fase tre riguarda il numero dei contagi nell’Ulss: “Cala l’andamento dei ricoveri per Coronavirus e, soprattutto da giorni, non abbiamo più casi in terapia intensiva. Ricordo che eravamo partiti con 54 posti letto di terapia intensiva e siamo arrivati ad allestirne, anche con il ruolo centrale dell’ospedale di Dolo (centro Covid), ben 101 per poi scendere a 93 ed attualmente a 75. Ora i numeri dei ricoveri sono molto buoni, ma non abbassiamo la guardia e continuiamo ad essere vigili rispettando le norme del distanziamento e dell’utilizzo della mascherina”, ha sottolineato il Dal Ben.
Ad oggi l’Ulss 3 ha effettuato 85.666 tamponi, e di questi il 3,8% è risultato positivo. Sono stati effettuati più tamponi alle donne (65%) che agli uomini (35%). Un 42% ha riguardato la fascia di età tra i 45 e 64 anni; un 28% la fascia di età tra i 18 e 44 anni; un 21% gli over 75.
I tamponi hanno riguardato le persone più a rischio Covid-19: in primis i sanitari e il personale dell’Ulss, ma anche il personale delle strutture accreditate, i volontari della protezione civile, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine.
Ad oggi è stato sottoposto al tampone il 98% del personale dipendente della Ulss 3 e il 97% dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta del territorio: un’attività in itinere.
Ogni venti giorni viene anche sottoposto a tampone il personale delle case di riposo e delle altre strutture sociosanitarie della Ulss 3. È stato evidenziato che se al 14 aprile risultavano positivi al Covid 19 315 pazienti e 137 operatori, oggi non c’è nessun positivo.
“Il dato dimostra inequivocabilmente il lavoro stringente che abbiamo dedicato quotidianamente alle rsa. - continua Dal Ben - Sapevamo che quelle strutture erano occupate dalle persone più fragili, ospiti che il virus avrebbe aggredito senza pietà ed è per questo che ci siamo affiancati e siamo anche entrati nelle case di riposo, dando massima priorità ed attenzione”.
Dati buoni, che vengono confermati anche dagli accessi ai servizi di emergenza-urgenza: su 17.449 accessi al pronto soccorso, registrati tra il 4 maggio e 14 giugno, sono stati eseguiti 3352 tamponi (20%) su cui solo 13 persone sono risultate positive al Covid 19 (cioè lo 0,39%).
“Si sta realizzando anche nel nostro territorio il test sierologico, - si legge nella comunicazione dell’Ulss - attivato sperimentalmente a livello nazionale su indicazione del ministero, effettuato dalla croce rossa su invito e su base volontaria. Per la Ulss 3 si prevede di eseguirne 1500. Ad oggi ne sono stati eseguiti 138. Per quanto riguarda, invece, il test rapido (detto anche test “saponetta”) la Ulss 3 ne ha eseguiti ben 33.604 da cui sono risultate positive 738 persone (2,2%). Queste, a loro volta, sono state sottoposte al “tampone”: solo 5 persone sono risultate positive alla malattia”. Anche nell’Ulss 3 inoltre si sta procedendo con il piano per la raccolta di plasma iperimmune: nella provincia di Venezia le persone contattate e valutate dagli specialisti dell’Ulss 3 Serenissima sono state ad oggi 523, di cui 452 della Ulss 3. Sono state eseguite 134 visite di idoneità, di cui 111 della Ulss 3, e 24 plasmaferesi, di cui 18 della Ulss 3.
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