VOCE
San Martino di Venezze
03.07.2020 - 18:58
Il comune di San Martino di Venezze
Il comune di San Martino di Venezze ha deliberato per la cessazione anticipata del Consorzio per lo sviluppo del Polesine. Così è stato deciso nel corso dell’ultimo consiglio comunale, martedì scorso. Peraltro, il sindaco Vinicio Piasentini è sempre stato uno dei fautori della liquidazione di Consvipo. “Io non ero d’accordo per mantenere Consvipo - spiega il primo cittadino di San Martino di Venezze - sono stato uno dei primi che ha spinto per la liquidazione. A mio parere, non c’erano i presupposti perché Consvipo potesse avere una vita per incidere significativamente: è una scatola costosa, una spesa che non tornava in termini di servizi per i comuni. Un ente decotto, che si è cercato di tenere in piedi”.
Dunque, dopo l’assemblea dei sindaci del 21 febbraio scorso, che aveva dato l’ok alla cessazione di Consvipo, è necessaria l’approvazione di almeno la metà dei soci che ne fanno parte (tra cui i comuni) per la liquidazione dell’ente.
“Va ricordato che Consvipo costava 250mila euro all’anno alla Provincia - continua Vinicio Piasentini - a cui vanno aggiunte le quote dei comuni. Consvipo non ha mostrato la sua utilità: meglio risparmiare le risorse o destinarle in modo diverso”. Per San Martino di Venezze l’impegno economico annuale era di 5.500 euro circa.
C’è un punto, peraltro che sta a cuore a Piasentini. “L’unico nodo da sciogliere ora - spiega il primo cittadino di San Martino di Venezze - è la ricollocazione dei dipendenti di Consvipo. E’ un aspetto delicato ed è necessario trovare un accordo per assorbirli. Sono dipendenti pubblici che vanno tutelati. Come comuni soci ci incontreremo per affrontare il problema”.
Piasentini fa un’ultima considerazione. “Mentre la maggioranza ha dato l’ok, mi dispiace che la minoranza di San Martino di Venezze si sia astenuta dal voto per la liquidazione di Consvipo”, conclude il sindaco.
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