VOCE
Gaiba
07.08.2020 - 22:07
Trasferimento della “Tough Components”: il comune promette battaglia. E’ di pochi giorni la notizia della volontà di trasferire l’azienda, operativa a Gaiba, con i suoi dodici dipendenti da parte della proprietà, che è arrivata come un fulmine a ciel sereno ai dipendenti e all’amministrazione comunale che si è immediatamente attivata per impedire questa operazione.
Tough Components è una controllata di Faber Industrie con sede a Cividale del Friuli, dove l’azienda vorrebbe trasferire i macchinari ed il personale. Questi ultimi, ovviamente, sarebbero in forte difficoltà sia a causa delle distanze eccessive, sia pensando ad una eventuale ricollocamento data l’età avanzata della maggior parte di loro. Senza considerare il fatto che il piccolo comune altopolesano verrebbe privato di uno stabilimento in funzione e che ha sempre lavorato negli ultimi anni.
“Siamo in una situazione delicata in cui l'azienda Tough Components vuole trasferire gli operai - afferma il sindaco Nicola Zanca - Decisione purtroppo arrivata senza nessun preavviso. Dai dati che abbiamo raccolto ci risulta che la Tough Components a Gaiba abbia aumentato il fatturato e gli ordini degli ultimi tre anni e anche in periodo di lockdown gli operai hanno continuato a lavorare a ritmo incessante. Al momento i dipendenti non hanno usufruito nemmeno di un giorno di cassa integrazione, per questo non capiamo la scelta aziendale. Abbiamo avuto un incontro con l’assessore regionale Cristiano Corazzari, che ringrazio perchè si è subito interessato al caso, ed abbiamo incontrato le parti sindacali di Fiom Cgil nelle figure di Enrico Rezzi e Paolo Cappuzzo e i lavori della Tough Components a Gaiba insieme alla giunta comunale, che ringrazio per la disponibilità. Dopo l'iniziale chiusura alle nostre proposte da parte dell'amministratore delegato Andrea Viotto e del presidente Giorgio Visentini – continua Zanca - abbiamo coinvolto l'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan e ora stiamo lavorando con l’unità di crisi aziendali del Veneto per aprire un tavolo di trattativa con l'azienda e trovare una mediazione. Crediamo che l’opportunità della zona logistica semplificata sia una ghiotta occasione per le aziende che operano nel territorio e che vorranno attivarsi qui, e non altrove, per crescere e svilupparsi al meglio”. “Come amministrazione comunale - conclude il primo cittadino - abbiamo deciso di usare tutti gli strumenti possibili per far cambiare decisione all'azienda e proseguire dunque l’attività produttiva qui a Gaiba”.
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