VOCE
Badia Polesine
28.08.2020 - 19:35
Il comune di Badia Polesine
Il consiglio comunale di Badia Polesine dà il proprio benestare al quinto piano degli interventi.
L’adozione dello strumento urbanistico è stato uno dei principali argomenti di discussione dell’ultima seduta, che ha quindi visto concludersi un percorso iniziato ormai due anni fa.
“Le istanze pervenute sono state 35 – ha detto l’assessore all’Urbanistica Stefano Baldo davanti all’assemblea cittadina - relative a richieste di riclassificazione (aree verdi), recupero rustici dimessi, nuove aree edificabili, interventi in centro storico, interventi su ambiti schedati e ampliamenti di edifici in fascia di rispetto stradale. Il primo approccio metodologico al nuovo piano ha verificato i contenuti del documento del sindaco con l’obiettivo di dare continuità al percorso di pianificazione definito dal Pat”.
Tra gli altri obiettivi del piano degli interventi elencati da Baldo ci sono anche “correggere alcune situazioni cartografiche rilevate dall’ufficio tecnico, aggiornare la pianificazione vigente allo stato attuale e provvedere alla regolamentazione degli impianti fotovoltaici, che in area agricola potranno essere al massimo il 10% del terreno disponibile, mentre in area produttiva sarà possibile un massimo di 40%”.
Per concludere, lo strumento urbanistico è stato “redatto sulla base di documenti ed elaborati grafici e ha lo scopo di dare indirizzi nella disciplina delle trasformazioni territoriali comunali”.
Alla fine della presentazione delle 35 istanze, non sono mancati i commenti della minoranza di “Adesso Badia”, l’unica presente in aula, che avrebbe voluto fosse stato fatto un discorso a parte per l’area produttiva di Crocetta e che ha fatto presente il ricavo di soli 12mila euro circa dalle perequazioni comprese nel quinto piano.
“Dobbiamo considerare che in un mercato sofferente e saturo siamo arrivati al quinto piano degli interventi - ha risposto il sindaco Giovanni Rossi - in passato ci sono stati tre piani che hanno fatto respirare ossigeno alle casse di questo Comune, ma due importanti interventi, previsti in quegli accordi, non sono peraltro mai partiti”.
Il punto all’ordine del giorno ha ricevuto i voti favorevoli della sola maggioranza, mentre “Adesso Badia” ha espresso voto contrario, pur avendo votato a favore di ciascuna istanza presentata.
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