Il paese piange Roberto Poltronieri

Se n’è andato uno dei grandi protagonisti della vita politico-amministrativa e sociale di Salara: Roberto Poltronieri. “Al Mor” come tutti lo conoscevano, si è spento a 78 anni all’ospedale di Rovigo, a causa di complicazioni legate al diabete, con cui da anni conviveva più o meno pacificamente. Poltronieri era stato segretario del Pci a Salara e a capo dell’opposizione consiliare per diverso tempo.

Di lui ha tracciato un bel ricordo il suo “storico rivale” Francesco Sprocatti: “Con lui ho condiviso sui banchi del consiglio comunale, io da sindaco e lui da capogruppo di opposizione, lunghi anni di confronto leale e corretto avendo sempre come riferimento l’interesse collettivo e il bene comune”.

A Poltronieri si devono l’intuizione e l’idea di istituire il mercato settimanale e la creazione del Centro sociale, a riprova di quanto tenesse al bene dei propri compaesani. Da ricordare anche, oltre alla militanza politica, la passione per lo sport: podista prima, con la conquista del titolo di campione provinciale di corsa campestre a coronare chilometri e chilometri di corsa, ciclista poi, quando un dolore ai talloni l’ha costretto a cambiare sport. Dipendente della Montedison di Ferrara, “ha sempre saputo rappresentare al meglio gli interessi di quella classe operaia alla quale si sentiva legato profondamente e che ha sempre voluto difendere col massimo delle sue forze”, portando anche a Salara la Festa dell'Unità. Roberto lascia la moglie Graziella e le figlie Patrizia e Angela, con i generi Rodolfo e Giuliano e i nipoti Roberta e Matteo. Martedì 2 febbraio alle 16 la benedizione e la tumulazione nel cimitero di Salara.