Gibin non ha dubbi: “Il tempo ha punito i traditori”

“Abbiamo fatto un’impresa impensabile”.

Ivano Gibin, presidente onorario del Giptep, parla della elezione di Roberto Pizzoli a sindaco di Porto Tolle, e del successo dei due esponenti del suo gruppo politico, Jessica Finotti e Diego Marchesini. “Eravamo il gruppo che aveva fatto vincere Claudio Bellan alle scorse elezioni - ricorda Gibin - con lui avevamo stretto un patto tra vecchi amici, ma uscimmo dalla maggioranza quando ci tradì politicamente. Mentre Valerio Gibin, che era nel nostro gruppo, ci lasciò rimanendo in giunta”.

“Devo però ringraziare i consiglieri uscenti Katiuscia Grandi e Beatrice Cattin per il buon lavoro in opposizione portato avanti, che ci ha unito a Roberto Pizzoli e al suo gruppo - aggiunge Gibin - Pizzoli una persona di correttezza esemplare, un uomo leale, una persona di grande onorabilità e umiltà. Ha saputo riconoscere il progetto, è una brava persona e sarà un bravo sindaco: ha meritato il nostro grande supporto”.

“C’è stato un grande lavoro mio e del presidente Giptep, Flavio Stoppa, insieme a Pizzoli per creare la lista, che tutti davano per perdente - aggiunge Gibin - ma passo dopo passo e parlando di rinnovamento con la gente, abbiamo sovvertito i pronostici e vinto”.

“Dedico questa vittoria prima di tutto al nuovo sindaco di Porto Tolle - aggiunge - ringrazio i cittadini che ci hanno votato. E voglio dire che il tempo è sempre galantuomo, un giudice importante, specie rispetto al tradimento politico di Valerio Gibin che oggi è all’opposizione. Per non parlare della sconfitta a Polesine Camerini di un grande lavoratore come Angelo Zanellato”.

“Infine Cladio Bellan - conclude Gibin - una persona che stimo a livello personale ma che non ha saputo costruire un rapporto con noi che eravamo importanti. Adesso lasciamo che il sindaco costruisca serenamente la sua giunta, e sono certo rispetterà il peso politico che meritiamo”.