Per un pugno di voti, Claudio Bellan fa ricorso

Per un pugno di voti, nel mese di giugno, Roberto Pizzoli si è imposto alle elezioni comunali di Porto Tolle, sfilando la fascia tricolore al sindaco uscente Claudio Bellan. Dopo le indiscrezioni circolate in questa settimana, adesso è ufficiale: la lista capeggiata dall’ex sindaco Bellan ha presentato ricorso.

“Penso sia normale prassi e nulla di particolarmente clamoroso, in quanto diversi comuni hanno cercato chiarimento con differenze voti ben più alte rispetto alla nostra, per cui deciderà il giudice. Noi intanto abbiamo fatto quello che dovevamo, ossia dare tutto in mano all’avvocato Edo Boldrin di Badia Polesine”. Così Mirco Mancin, ex vicesindaco di Porto Tolle, che ha fatto, insieme a tutta la sua lista, ricorso al Tar per verificare la attendibilità stessa del voto. “Vogliamo solo chiarezza, nulla di più”.

Il candidato sindaco Claudio Bellan afferma: “Ho inoltrato un ricorso elettorale al Tar Veneto per ottenere la verifica di un certo numero di voti in alcune sezioni elettorali, in cui vi sarebbero state anomalie su alcuni voti. Questo mi è stato riferito da alcuni miei rappresentanti di lista che hanno sottoscritto circostanziate dichiarazioni in tal senso. Sarà il Tar a valutare se dar corso alla verifica delle anomalie segnalate e ordinare, eventualmente, la correzione del risultato elettorale. L’udienza è fissata per il 26 settembre. Ho fiducia nell’opera di accertamento della magistratura di Venezia”.

Roberto Pizzoli ha vinto le elezioni del 10 giugno per uno scarto di cinque voti, c’era da aspettarsi una reazione dura da parte degli avversari politici.

“Sono completamente sereno - spiega il primo cittadino portotollese - in quanto sulla questione stanno già lavorando i miei legali e non ho alcun dubbio sul fatto che non ci sia niente da ridire. Sono io il sindaco di Porto Tolle, ho vinto le elezioni legittimamente”.