Crisi Florsystem, l’azienda diserta

L’azienda diserta l’incontro in Regione e la trattativa rimane al palo. La crisi della Florsystem non si risolve e i lavoratori della azienda restano in preda ad incertezze per il proprio futuro lavorativo.

Ieri l’incontro in Regione, convocato dall’assessore al lavoro Elena Donazzan, in accordo con le organizzazioni sindacali, in merito alla situazione aziendale della società florovivaistica Florsystem srl di Polesine Camerini non ha potuto sortire alcun esito. “All’incontro - fa sapere la Regione con una nota - convocato con l’obiettivo di approfondire le prospettive produttive, anche in considerazione del mancato pagamento di quattro mensilità dei lavoratori, i vertici aziendali non hanno inteso partecipare, senza peraltro fornire alcun tipo di comunicazione”.

L’azienda florovivaistica nasce più di vent’anni fa, nelle serre costruite dall’Enel anni prima sul terreno vicino alla centrale, e che nell’idea iniziale, dovevano trarre benefici nella coltivazione e produzione dal vapore prodotto dalle caldaie. Poi le cose non sono andate del tutto così, il vapore ‘è durato’ solo alcuni anni costringendo l’azienda a continue variazioni in rialzo dei budget. “L’azienda - aveva detto Valerio Gibin nei giorni scorsi - però, tra alti e bassi di mercato arrivò comunque a fatturare più di un milione di euro con quasi 40 addetti, per la maggior parte donne, quaranta famiglie soprattutto portotollesi che hanno vissuto con quegli introiti e che con il loro lavoro hanno fatto diventare l’azienda leader del settore florovivaistico del Nord-Est”. Nei giorni scorsi i sindacati avevano chiesto chiarezza e trasparenza all’azienda, richiesta avanzata anche dal sindaco Pizzoli. Per ora questa chiarezza, sulle condizioni dell’azienda e sul futuro dei dipendenti, non è arrivata. La fumata nera al vertice in Regione testimonia questa situazione.