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GOLOSARIA

Ostriche rosa e gin, che lusso!

A Milano le ostriche rosa di Alessio Greguoldo e il gin di Enrico Crepaldi hanno fatto coppia di lusso

Ostriche rosa e gin, che lusso!

A Milano, per finire in bellezza, tra i polesani che hanno preso parte a Golosaria, ha spopolato anche il gin di Enrico Crivellari, titolare del bar Gattaccio di Caleri. Dalla sua passione per il territorio che conosce a menadito, Rosolina Mare, dove spontaneamente cresce il ginepro, e dall’incontro fortunato con i ricercatori del’università di Padova, è nato il Gin Caleri, che in poco tempo ha ricevuto richieste dall’Austria e dall’Inghilterra. “Il nostro è un compound gin, raccogliamo le bacche verdi, le maceriamo le distilliamo e alla fine il colore è giallino, non trasparente. I gin trasparenti sono fatti con alcol e altre botaniche per renderli più delicati - spiega Crivellari, orgoglioso del suo prodotto - il nostro è un alcol estratto dalla patata e di cereali. Abbiamo fatto tante prove”.

A Milano le ostriche rosa di Alessio Greguoldo e il gin di Enrico Crepaldi hanno fatto coppia di lusso.

Il gin, imbottigliato da un’azienda specializzata di Reggio Emilia, è stato presentato nel giugno scorso: 500 bottiglie, che stanno già facendo un boom di vendite, e hanno meritato l’attenzione del programma Studio Aperto: “Grazie ai ristoranti Arcadia e In Marinetta abbiamo venduto molte bottiglie. A Golosaria ce le faranno fuori tutte”, conclude Crepaldi che ha 50 anni ha - viva Dio - l’entusiasmo di un 20enne alla sua prima avventura imprenditoriale.

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