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VERSO LE ELEZIONI

"Non basta dire che il Delta è bello: servono programmi"

L'attacco di Graziano Azzalin alla Regione

Azzalin: "Serve più senso civico al Veneto del futuro"

Il consigliere regionale del Pd Graziano Azzalin

"Questo territorio ha grandi potenzialità, ma occorrono investimenti veri mettendo al centro la questione del Po e la valorizzazione ambientale. Negli anni l’attenzione della Regione è stata assai scarsa: basti pensare a quanto accaduto durante l’approvazione del Ptrc, nelle cui tavole era ancora presente l’ex centrale Enel di Porto Tolle. E per fortuna che l’assessore all’Urbanistica è polesano! Tanto disinteresse non si recupera a ridosso delle elezioni postando foto su Facebook dove si magnificano le bellezze naturali del Delta". Ad affermarlo Graziano Azzalin, consigliere regionale del Partito Democratico e candidato alle elezioni del 20-21 settembre per Palazzo Ferro Fini, durante un affollato incontro di ieri pomeriggio all’esterno del circolo Arci di Donzella. 

"Dobbiamo lavorare duro per favorire la ripartenza economica: la Zls, che va ampliata, è una conquista di questo Governo e può essere un elemento di spinta per l’agroalimentare valorizzando anche antiche colture locali come il riso e la canapa. Adesso la Regione metta nero su bianco i propri impegni e iniziamo a pensare a un piano strategico condiviso con il territorio. Purtroppo finora ha dimostrato che il futuro del Delta non è un tema centrale. Pensiamo al ruolo fondamentale dei Consorzi di bonifica per l’ambiente: la Lega ha azzerato i fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria, le uniche risorse sono arrivate da Roma. Anche sulla manutenzione e vivificazione delle lagune è stato fatto poco e in ritardo: c’è bisogno di un intervento costante per assicurarne la produttività", ha ribadito Azzalin.

"La Regione finora è stata brava solo a fare propaganda con i soldi stanziati dal Governo, come in occasione delle mareggiate dello scorso novembre che hanno distrutto le cavane dei pescatori. Una vera emergenza, servivano fondi straordinari, ma da Venezia non è arrivato un centesimo. Il Delta e il Polesine fanno parte a pieno titolo del Veneto, sebbene la Lega se ne dimentichi troppo spesso. Le foto sui depliant elettorali e su Facebook a pochi giorni dal voto sono specchietti per le allodole: questo territorio merita di meglio".
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