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Una storia di fede e di devozione

Giancarlo Checchinato, ex rugbista, porta in Basso Polesine un simbolo di devozione

Una storia di fede e di devozione

Giancarlo Checchinato, ex rugbista, porta in Basso Polesine un simbolo di devozione

Succede che un noto ex giocatore di rugby, il polesano Giancarlo Checchinato, si rechi in Messico e giunga a Jalisco, una cittadina di 40mila abitanti, sede di un santuario con l’immagine miracolosa di una piccola vergine, la Madonna di San Juan de Los Lagos, venerata sin dai primi del 1600 ed ora meta di pellegrinaggi che portano nella città 10 milioni di persone l’anno.

Custodita nella cattedrale, la piccola statuetta, delle dimensioni di 40 centimetri di altezza, viene implorata dai messicani per tutte le necessità della vita. Succede che Giancarlo Checchinato rimanga colpito dalle forme della devozione verso la Madonna, che divenga soldato della piccola Virgen ed insieme ad altri italiani residenti in Messico, era l’ottobre del 2002, si adoperi per portare sollievo ai bambini bisognosi di quella città, organizzando raccolte alimentari, di denaro e proponendo il corteo dei magi che portano doni.

Nel frattempo conosce Fatima Guzman che si occupa di moda. Grazie ai suoi buoni uffici e all’intervento deciso dell’assessore regionale Coppola, si mette in piedi un centro studi, MexItalia, per favorire la cooperazione della piccola e media industria dei due stati. Iniziano scambi culturali e reciproci viaggi tra una nazione e l’altra.

Dopo la visita italiana in Messico, sono gli ospiti stranieri a giungere in Veneto, condotti a conoscere, il Delta, il Parco e i distretti economici rilevanti del Polesine, quali la giostra di Bergantino.

E succede che della a missione messicana faccia parte anche l’Università di Monterey, che ha il preciso compito, ricevuto sia dall’ente governativo che dall’Unesco di diffondere e far conoscere nel mondo la storia e le tradizioni messicane.

Così, insieme agli operatori economici, giunge una comitiva di una cinquantina di studenti di Monterey, formata da suonatori con strumenti precolombiani, da cantanti e danzatori in costume tradizionale che si esibiscono nelle varie tappe del viaggio. Hanno con sé una piccola statua de la Virgen de Los Lagos, dono dell’alcade di Jalisco per gli amici italiani.

Giancarlo Checchinato, che l’ha presa in consegna, insieme a Venerino e Mendina Bardella la pone il 6 giugno 2012 in una piccola edicola di Ca’ Cornera con una solenne cerimonia cui partecipano varie personalità tra cui il vescovo di Chioggia. Ma il viaggio della Virgen non è terminato. Mendina e Venerino Bardella si trasferiscono a Panarella e portano con sé la sacra immagine. Ed ora d’accordo con Giancarlo Checchinato propongono che sia posta nella chiesa parrocchiale di Panarella e che lì rimanga in perpetuum, unico esempio in Italia di questo culto.

Il progetto è approvato ed ora la parrocchia si porrà in cammino per sottolineare in forma degna l’avvenimento.

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