"Io ho aperto, ma ho avvisato i clienti: 'Rischiate la multa'"

Sono arrivati anche i carabinieri, ieri pomeriggio al Bbq Steak House di Porto Viro, la cui titolare, Silvia Napolitano, ha aderito alla protesta dei colleghi ristoratori. Il controllo dell’Arma, però, con i carabinieri di Ariano arrivati alle 18.30, si è concluso senza sanzioni perché all’interno non c’era nessun cliente. E perché lo scopo, più che sanzionare era dialogare e informare. I carabinieri, tra l’altro, erano già passati la mattina, appunto per avere un confronto con l'esercente, ascolandola e spiegando la normativa, con la massima cordialità, e hanno fatto visita al locale anche in seguito.

“Non posso dire di non avere paura di questa situazione - spiega Silvia, dietro al banco - provengo da una famiglia abituata a seguire le regole. Finora le ho sempre seguite ma non è servito a niente. Quindi ho deciso di metterci la faccia e aderire alla protesta. In questi giorni ho ricevuto tanti messaggi incoraggianti ma anche qualche critica. In ogni caso, sono contenta di avere fatto sentire la mia voce per sostenere il mio lavoro, che amo tantissimo e per il quale ho sacrificato tutto”.

Da sottolineare come, in concreto, non vi sia stata alcuna irregolarità, nel locale. Dal momento che l'esercente, con grande onestà intellettuale e a costo di smorzare qualche entusiasmo dei clienti, ha spiegato loro il rischio al quale sarebbero andati incontro. "Qualcuno ha chiamato per prenotare un tavolo per cena - spiega l'imprenditrice - Li ho informati che in caso di controllo sarebbero stati multati, era giusto così. E hanno desistito".

Silvia non chiede un "ristoro" dallo Stato, ma direttamente un "risarcimento" per quello che non ha potuto guadagnare. "Ormai non possiamo più nemmeno lavorare perché non ci viene permesso", conclude.