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PORTO VIRO

Dopo la messa, la benedizione ai nostri amici animali

Era la prima volta che veniva organizzata ed è stata davvero un bel successo

Dopo la messa, la benedizione ai nostri amici animali

Domenica mattina, a Fornaci, dopo la celebrazione della messa dedicata a Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, è andata in scena la benedizione di questi ultimi. Era la prima volta che veniva organizzata ed è stata davvero un bel successo. I cittadini presenti sono arrivati con i propri amici a quattro zampe. La benedizione, da parte di don Stefano, è stata fatta fuori dalla chiesa e a tutti è stato donato un santino con una preghiera.

Tutto si è svolto nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, le persone hanno indossato la mascherina e sono state distanti tra loro, come da regolamento. Secondo la tradizione e sulla base di antiche leggende, durante la notte di Sant’Antonio Abate agli animali è data la facoltà di parlare. Sant’Antonio Abate era di origini egiziane. E’ considerato il Santo protettore degli animali domestici. Questa particolare festa, oltre a ricordare gli animali e la vita del Santo, scandisce anche il tempo tra le semine e i raccolti in agricoltura. Spesso il santo si vede raffigurato con un maialino che indossa una campanella. Secondo la leggenda, la notte del 17 gennaio gli animali avranno facoltà di parola. In alcune zone d’Italia la sera del 17 gennaio si accendono dei falò che simboleggiano la volontà di abbandonare tutto ciò che appartiene ai mesi passati e di rinnovarsi a partire dal primo mese del nuovo anno.

I falò rievocano il miracolo che Sant’Antonio avrebbe compiuto secoli fa mettendo in fuga gli invasori stranieri e trasformando le querce in grandi torce.

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