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PORTO VIRO

"Riaprite la piscina": scatta l'ennesima mobilitazione

E’ aperta a tutti e si terrà sabato prossimo, alle 16, con ritrovo in piazza della Repubblica

"Riaprite la piscina": scatta l'ennesima mobilitazione

E’ aperta a tutti e si terrà sabato prossimo, alle 16, con ritrovo in piazza della Repubblica

La vicenda relativa alla richiesta di riapertura della piscina a Porto Viro continua a tenere banco.

Infatti, a pochi giorni dalla manifestazione fatta da lavoratori, utenti e cittadini, si sta organizzando una nuova manifestazione. L’appuntamento è per sabato prossimo 12 febbraio, alle 16, in piazza della Repubblica. Come riportato sulla pagina facebook “Riapriamo la piscina di Porto Viro”, sarà una manifestazione pacifica e aperta a tutti per sollecitare le istituzioni a favorirne la riapertura.

Nell’ultima occasione una delle utenti aveva spiegato che “gli utenti chiedono aiuto al sindaco di Porto Viro e ai sindaci dei paesi limitrofi, e a tutti coloro che possono aiutarci a tenere aperto il nostro impianto”. Aveva spiegato che: “l’attività fisica fa bene in generale, inoltre ci sono persone che non possono muoversi se non in acqua. Bambini che ne hanno bisogno per crescere bene soprattutto in questo periodo di pandemia in cui già sono state tolte tante cose ai bambini, agli adolescenti”. “La piscina è libertà e un punto di aggregazione”, le sue parole.

Anche i lavoratori sono intervenuti sulle questione in diverse occasioni, una volta davanti alla piscina e una volta davanti al comune. “Durante questa settimana non ci sono state notizie per la riapertura dell’impianto. Quindi siamo venuti qui fisicamente per chiedere aiuto al comune per riaprire la piscina – avevano detto l’ultima volta i lavoratori - La situazione è così in tutta Italia, abbiamo visto interviste a gestori di altre città che sono in procinto di chiudere perché l’aumento spropositato delle bollette energetiche e la diminuzione degli utenti post pandemia, non permettono alle piscine di mantenersi. Nella piscina di Porto Viro i gestori stanno mantenendo l’acqua in stand by perché sperano in una risoluzione breve quindi in una riapertura dell’impianto".

"Aspettiamo notizie rincuoranti e sollecitiamo il comune ad avere una concreta volontà di riaprire l’impianto e di iniziare un tavolo di trattative e di concentrazioni per trovare un percorso comune per risolvere questa terribile problematica. Che riguarda non solo i lavoratori ma anche tutti gli utenti della piscina, dal bambino di 5 anni che deve imparare a nuotare alla persona adulta con dei problemi fisici che può solo nuotare. E alla persona con disabilità che nell’acqua trova il suo vero ambiente ideale”, avevano concluso.

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