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TAGLIO DI PO

Dieci anni senza il grande Vigor

Un anniversario pieno di dolore e di affetto, per il campione e per l'uomo

Dieci anni senza il grande Vigor

“I nostri cuori non possono dimenticarti. Il nostro campione. Dieci anni senza Vigor Bovolenta. 30 Maggio 1974-24 Marzo 2012”. L’amministrazione comunale di Taglio di Po ha voluto ricordare la ricorrenza dei dieci anni, ieri, della scomparsa di Vigor Bovolenta, pallavolista e campione che ha vestito la maglia azzurra negli anni d’oro della Nazionale.

Il 24 marzo 2012, Bovolenta morì a 37 anni in seguito a un malore durante una partita. Nato nel 1974, originario di Taglio di Po, veniva chiamato il “Gigante del Polesine” per la sua altezza di oltre due metri (202 centimetri). Ruolo centrale, iniziò a giocare con i dilettanti del Polesella. Nel 1990 esordì in Serie A con la prima squadra del Messaggero Ravenna (oggi Porto Ravenna Volley): in quella stagione la squadra romagnola vinse Scudetto e Coppa Italia. Bovolenta giocò con la maglia ravennate fino al 1997. Dopo la 4 Torri Ferrara, Piaggio Roma e Iveco Palermo, il pallavolista approdò nel 2000 all’Unibon Modena, con cui vinse il campionato nella stagione 2001-2002. Nel 2003 passò alla Copra Piacenza, dove rimase fino al 2008, quando fu ingaggiato dal Perugia Volley. Dal 2010 fino al giorno della morte giocò con la Yoga Forlì.

Bovolenta debuttò in Nazionale il 3 maggio 1995, a L’Avana (Cuba), con l’allenatore Julio Velasco. Fino al 2008, con la maglia azzurra ha giocato quasi 200 partite e vinto sette ori in 13 anni. Ha vinto quattro World League (1995, 1997, 1999, 2000), la Coppa del Mondo in Giappone nel 1995, due Europei in Grecia nel 1995 e in Austria nel 1999. Ai Giochi olimpici di Atlanta 1996 l’Italia è d’argento, come all'Europeo in Repubblica Ceca del 2001.

Il 24 marzo 2012 Bovolenta era a Treia, in provincia di Macerata, con la sua squadra Volley Forlì per disputare una partita del campionato B2 contro la Lube. Dopo una battuta, si accasciò improvvisamente al suolo per un malore. Venne subito trasportato all'ospedale di Macerata, dove però morì un paio d'ore più tardi, intorno alla mezzanotte, a causa di un arresto cardiaco. La moglie di Bovolenta, Federica Lisi, e i suoi cinque figli organizzano ogni anno il “Bovo Day” per ricordare il campione del volley scomparso a 37 anni.

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