E adesso chiamatelo "Braccio di Ferro"

I “Popeye” portoviresi tornano da “Super Match” con un lusinghiero quarto posto, alla faccia dei tanti infortuni.

Ben 270 atleti provenienti da 8 nazioni. Questi i numeri della prima gara del 2022 di braccio di ferro a carattere internazionale, alla quale ovviamente non poteva mancare la rappresentanza tutta portovirese della palestra Eurobody; anche se stavolta piuttosto rimaneggiata a causa di una infiammazione ai tendini che ha fatto una vera e propria strage, ad iniziare dal “Totem” Ermanno Marangon stavolta appunto solo in veste di semplice spettatore.

Il che, probabilmente, gli ha permesso di apprezzare ancora di più l’organizzazione di questo “Super Match 2022 Armwrestling” che ha avuto come location i suggestivi ambienti di villa Fenaroli, a Rezzato in provincia di Brescia, costruita addirittura nel Cinquecento e adesso adibita ad albergo e centro congressi.

Manifestazione patrocinata dalla Sezione braccio di ferro Italia con a capo il presidente Claudio Rizza che, in questa tappa lombarda, si è avvalso della collaborazione logistica di Tomas De Marchi e di Alessandra Rizza, mentre lo staff arbitrale si è avvalso della competenza di Katia Crucitti. Che ha avuto l’occasione di dirigere l’unico atleta dell’Eurobody risparmiato dagli infortuni: ovvero il riccioluto Enrico Domenicale che, nella categoria 85 chili Esordienti, porta a casa un ottimo quarto posto.

Con Ermanno Marangon che gli tributa i doverosi applausi: “Un risultato davvero lusinghiero, se teniamo conto che nella sua specialità gli atleti iscritti erano 33!”.

Ciliegina sulla torta bresciana poi il seminario tecnico condotto dal campione mondiale turco Engin Terzi, voluto dalla federazione italiana per accrescere il bagaglio tecnico dei propri tesserati. In attesa dei prossimi Mondiali previsti per settembre-ottobre, proprio in Turchia.