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TAGLIO DI PO

"Caccia all'evasore, multe e pochi aiuti e sostegni"

L’intervento di Renato Pregnolato, che critica l'amministrazione comunale

"Caccia all'evasore, multe e pochi aiuti e sostegni"

Renato Pregnolato, consigliere comunale d'opposizione a Taglio di Po

L’intervento di Renato Pregnolato: “Per superare l’immobilismo in cui si trova Taglio di Po”

“Caccia all’evasore tagliolese e caccia all’automobilista trasgressore di qualche di velocità. Tagli assurdi ed ingiustificati agli aiuti alle persone e alle famiglie in difficoltà, ma anche alla cultura e allo sport. Nessunissimo intervento per il commercio, l’artigianato e la piccola e media impresa. Nessun intervento sulla viabilità disastrata del paese. Tassazione al invariata e al massimo livello. Questo, in sintesi, è il bilancio di previsione per il 2022 e per il 2023 e 2024 approvato dalla sola maggioranza durante l’ultimo consiglio comunale tornato in presenza dopo molto tempo”.

Così Renato Pregnolato, consigliere comunale di opposizione, nel gruppo “Uniti per Taglio di Po con Layla Sindaco” nella sua relazione a nome della minoranza. “Non è corretto che una amministrazione comunale in carica da ben dieci lunghi anni, sia costretta a far quadrare i conti di un bilancio senza prospettive gestionali, tartassando i propri cittadini con una tassazione per Imu, addizionale Irpef, Cosap e altri tributi vari e infierendo con una previsione sovrastimata e priva di fondamento di recupero evasione Imu per ben 698 euro, cioè cinque volte tanto quanto l’anno precedente - continua la nota inviata da Renato Pregnolato - E’ inammissibile che un Comune storicamente ospitale e piacevole da visitare, sia considerato tra quelli da evitare a causa di due autovelox che, si prevede, incasseranno complessivamente 1.700.000 euro all’anno per tre anni. Questo per far cassa e non prevenzione, e non utilizzare un centesimo per asfaltare qualche strada impraticabile e pericolosa del paese”.

“Siamo in momento di profonda crisi economica senza precedenti nella storia del nostro paese che sta uscendo faticosamente da un’emergenza sanitaria - è sempre l’ex vicesindaco a parlare - e questa decennale maggioranza non trova di meglio che tagliare i servizi sociali, tanto necessari, di ben 90mila euro e questo mentre nessuna progettualità e nessun investimento vengono proposti ormai da anni, nel settore con strutture per anziani, disabili o ricreative per i giovani e le donne. Persino nel campo dei costi energetici, che in questi ultimi tempi sono aumentati in maniera esagerata ed ingiustificata, questa maggioranza è riuscita a prevedere una diminuzione, dimostrando di aver pensato solo alla quadratura di un bilancio povero e asfittico. Un bilancio che prevede un investimento di 1.500.000 euro per il quinto stralcio di sistemazione del Pala Vigor, opera diventata eterna e che suscita perplessità e persino derisione nel cittadino tagliolese e non solo”.

E ancora: “Il Capitolo di spesa dedicato al commercio e alle attività produttive è rimasto vuoto, privo di alcun riscontro. Pensiamo che il settore, una colonna portante dell’economia locale, meritasse un seppur minimo segnale sostegno e considerazione. Da anni, questa minoranza lo chiede offrendo disponibilità a valutare proposte e fatti concreti. La mancata risposta meriterebbe, da parte degli operatori, una seria presa di posizione e di restituzione simbolica delle chiavi dei propri locali al sindaco e ad un assessore al commercio latitante sui problemi da troppi anni”.

“Ho chiuso la mia relazione sul bilancio - termina Renato Pregnolato - auspicando un profondo cambiamento alla guida di questo paese, per superare l’immobilismo in cui si trova Taglio di Po”.

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