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PORTO VIRO

"Tonino, questa sarà sempre casa tua. E dello sport"

Intitolato lo stadio cittadino a uno storico allenatore

Lo stadio comunale di Porto Viro è stato intitolato alla memoria di “Antonio” Tonino Scabin. E’ come se ieri tutti quelli che hanno conosciuto Antonio Scabin avessero portato su quello che è stato il suo campo (da allenatore) un pezzo di vissuto calcistico e non solo, assieme a “Tonino”.

Perché il rivedere una buona parte di quelli che sono stati i suoi giocatori è stato un po’ salire sulla macchina del tempo: il figlio Andrea, Simone Girello, Matteo Tiozzo, Stefano Bernardi, Geminiano Franzoso, Riccardo Frasson, Alessandro Bovolenta, Andrea Balestra, Nico Moretti (che si è occupato di contattare i suoi ex-compagni), Rudy Brunelli, Paolo Cazzadore. E non ce ne voglia chi è sfuggito all’occhio del cronista.

A fare gli onori di casa, oltre all’indaffaratissimo Presidente del Porto Viro Federico Duò, il dottor Filippo Carlin Presidente del Panathlon di Adria e Delta del Po (ma anche arbitro di calcio ed ex-corrispondente sportivo): “E’ una serata semplice ma molto sentita, perché ‘Tonino’ era un amico di tanti di noi; e anche io mi sento un suo ragazzo. Noi del Panathlon abbiamo fatto da collante nel raccogliere le voci di chi ha voluto intitolare il nostro stadio alla sua memoria e l’amministrazione comunale ha subito accolto la nostra proposta”.

Con il microfono che passa appunto nelle mani del sindaco Maura Veronese: “Credo che il dedicare il campo a ‘Tonino’ Scabin soddisfi le aspettative di chi lo frequenta. Io ho avuto modo di conoscerlo in tanti aspetti della sua vita; da storico dipendente degli uffici comunali prima e poi come papà di Laura e Andrea. E se devo tratteggiarne la figura mi soffermo su due aspetti: l’eleganza naturale e l’onestà intellettuale”.

A don Michele Canella, parroco di Scalon, il compito della benedizione poi si ritorna in campo con gli interventi del presidente provinciale Figc Luca Pastorello e del consigliere regionale Argentino Pavanati. Il primo ne approfitta per ricordare Clelio Mazzo (“Chi mi ha preceduto diceva che questo stadio è una bomboniera e Scabin ha dato molto, non solo a Porto Viro ma all’intera provincia di Rovigo”), il secondo i tempi di Scardovari: “E lì ho conosciuto una persona formidabile, un vero esempio per i giovani”. Per Michele Capanna, consigliere comunale, ex delega allo sport, “ha incarnato i valori autentici dello sport e li ha trasmessi ai giovani che ha allenato”.

Poi il momento che ha indubbiamente toccato le corde più sensibili, quando la moglie Franca e la figlia Laura visibilmente emozionata hanno scoperto la targa affissa vicino alla porta della segreteria. E infine la partita tra “i Ragazzi di Tonino” e le “Vecchie Glorie del Delta”, diretta da… Filippo Carlin; di sicuro la parte che “Tonino” avrà gradito di più…

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