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ALBARELLA

Albarella capitale della solidarietà

I soci del club svestono i panni dei professionisti e si mettono al servizio dei ragazzi disabili

Albarella capitale della solidarietà

Tutti assieme per aiutare i ragazzi diversamente abili

I soci del club svestono i panni dei professionisti e si mettono al servizio dei ragazzi disabili

Due settimane di puro divertimento e relax, è questo l’obiettivo dell’Happy camp, l’evento di solidarietà che si svolge negli spazi verdi dell’isola di Albarella, grazie alla generosità del Rotary club locale.

Il progetto nasce nel 1989 dalla intuizione del professor Lorenzo Naldini, socio del club. “Al camp contribuiscono i soci dei club del distretto 2060 - spiega Sante Casini, membro del Rotary - le persone interessate presentano domanda al club di riferimento più vicino, le richieste vengono poi trasmesse alla commissione distrettuale e in seguito valutate e approvate”. L’evento ha riscosso molto successo e il numero delle presenze negli anni è aumentato arrivando a circa un centinaio di persone per questa edizione 2022.

“Abbiamo iniziato con circa una ventina di persone, dato che era soltanto un progetto sperimentale a livello nazionale - prosegue - constatando però che il numero delle persone con disabilità nel nostro territorio era molto alto abbiamo deciso di circoscrivere le domande alla nostra area di competenza e, nel 2019, siamo arrivati ad ospitare 135 persone ogni settimana, più relativi accompagnatori, con oltre 4.700 pasti serviti”.

A causa dell’esplosione della pandemia da Covid, le edizioni 2020 e 2021 non si sono potute svolgere. “Quest’anno abbiamo finalmente potuto riprendere, anche se con numeri ancora molto limitati a causa dell’emergenza sanitaria - racconta - questa settimana parteciperanno 95 persone, di cui circa 45 disabili ed il resto accompagnatori, e nella settimana successiva altre 95”.

La particolarità del campo è che i soci del Rotary club si trasformano a loro volta in volontari, seguendo gli ospiti e servendo loro i pasti. “Durante questi giorni ci svestiamo delle nostre vesti di professionisti, quali medici, avvocati eccetera - continua - e ci occupiamo di servire loro pasti, dalla colazione alla cena, o di organizzare attività di intrattenimento durante il giorno o dopo cena”.

Gli ospiti, oltre a ricevere alloggio, grazie alla disponibilità della famiglia Marcegaglia, potranno infatti usufruire dei diversi servizi offerti dall’isola, tutto in maniera completamente gratuita. “Potranno usare il centro sportivo, le piscine, il noleggio biciclette e molto altro ancora - prosegue - ogni sera prepariamo qualche cosa per intrattenerli, ad esempio giovedì vi sarà una gara di karaoke. A questa gara parteciperanno professionisti del settore e faremo alcune selezioni facendo cantare i ragazzi. Ieri sera abbiamo organizzato la tombola, nei prossimi giorni li porteremo al centro ippico. Domenica prossima parteciperanno allo spettacolo del ‘Gruppo dei buontemponi’, le attività pensate per loro sono davvero tante”.

Un grande lavoro che richiede tanta organizzazione ma che lascia, anche in chi organizza, il dono di un’esperienza unica al mondo. “Attraverso queste giornate si creano dei legami speciali - afferma - e a volte si fa fatica a dire di no a chi vuole tornare. Ma l’idea è di permettere al maggior numero di persone di provare questa esperienza, per questo ogni anno cerchiamo di aprire a persone sempre diverse”.

Un progetto di cui beneficeranno anche i futuri ospiti dell’isola, grazie a due doni speciali fatti dal club. “Abbiamo donato all’isola una bicicletta a pedalata servoassistita, che arriva dall’Olanda, che permette di caricare le carrozzine - conferma - e una speciale carrozzina che può andare in acqua e galleggiare. Sono oggetti che resteranno a disposizione dell’isola per sempre, in modo che chiunque averne bisogna possa usufruirne gratuitamente”.

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