Mantovan, l'indagine si allarga <br/> in arrivo altre clamorose sorprese

PORTO VIRO - E’ destinata a riservare più di una sorpresa l’inchiesta della Procura di Rovigo che ha visto finire agli arresti domiciliari l’ex vicesindaco di Porto Viro, Virginio Mantovan.

Sulla vicenda è stato fatto calare da subito il più stretto riserbo, e non è trapelato nulla neppure di quanto detto dall’ex vicesindaco, che di fronte al pm non si è avvalso della facoltà di non rispondere e ha dunque collaborato con gli inquirenti.

Da questa cappa di silenzio, però, qualcosa inizia ad emergere. E si tratta di indiscrezioni che, una volta confermate, potrebbero portare anche all’apertura di nuovi fascicoli d’inchiesta. L’accusa, per entrambi gli arrestati, al momento è quella di falso in atto pubblico.

Dietro quelle carte (e quelle telefonate) potrebbe nascondersi dell’altro, attualmente al vaglio degli inquirenti, che tra le altre cose hanno acquisito anche la documentazione sulle partecipazioni societarie di Mantovan in almeno tre aziende che operano nel settore agriturismo, della pesca e della ristorazione, sempre nell’area del Delta. Poi c’è il capitolo intercettazioni, che da fonti investigative ci si limita a definire “molti interessanti”.