I sindacati lanciano l'allarme <br/> sull'occupazione portovirese

PORTO VIRO - Non è una situazione facile quella dell’occupazione a Porto Viro e in tutto il Delta in generale.

L’allarme scatta dai sindacati, in particolar modo da Fabio Zampirolli e da Lauro Biolcati, della Cgil, che descrivono una situazione assai grave, soprattutto nel campo dell’edilizia (circa un centinaio i posti di lavori persi a causa di chiusure di aziende) e del tessile (anche qui molte aziende sono fallite e decine di persone hanno perso il posto di lavoro).

Ma anche il settore della pesca, quello trainante, non se la passa benissimo. A rischio sono i 70 dipendenti della Dinon, azienda portovirese che, con l’arrivo della nuova gestione, ha presentato una richiesta di concordato preventivo per sanare la situazione debitoria del passato. Si parla di milioni di euro di buco che ora, la nuova dirigenza, cercherà di sanare attraverso un piano di rientro che sarà valutato dal giudice e dai creditori nei prossimi giorni. Lauro Biolcati si dice ottimista: “Spero che la situazione si risollevi e penso che la proposta di rientro sia valida. Ora vediamo cosa risponderanno le istituzioni entro fine mese”.