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Decreto di condanna nullo, la querelle Giacon-Veronese riparte da zero

Porto Viro

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Diffamazione, l'ex sindaco e la consigliera di opposizione si erano reciprocamente denunciati. In un caso si riparte da zero per un errore formale
Il giudice ha accolto l’eccezione di nullità al decreto penale di condanna a 3.750 euro, per oltraggio a pubblico ufficiale, che era stato emesso a carico dell’ex consigliere comunale di Porto Viro, Maura Veronese.

L’allora consigliere di opposizione, infatti, secondo l’accusa, nel corso di un consiglio comunale del maggio del 2015, avrebbe pronunciato un’espressione offensiva nei confronti dell’allora sindaco Thomas Giacon. Frase che, peraltro, lei nega di avere mai detto; secondo la difesa, l’espressione non risulta nemmeno trascritta agli atti del consiglio comunale, che vengono registrati.

Rilevato il vizio formale, il decreto è stato annullato e gli atti sono stati rinviati al giudice per le indagini preliminari del tribunale: il procedimento dovrà ripartire da zero.
Sempre davanti al tribunale di Rovigo è pendente una causa per diffamazione che vede Giacon nei panni di imputato in seguito ad una denuncia presentata questa volta da Maura Veronese.
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