Malore alla guida, muore un operaio padre di due figli

Quando l’hanno trovato, sembrava dormisse, accasciato sul volante della sua auto, la cintura di sicurezza ancora allacciata. È bastato un attimo però per capire che Giampietro Tessarin, 56 anni, residente a Porto Viro, era morto, stroncato probabilmente da un infarto mentre si trovava alla guida.



La tragedia è avvenuta mercoledì notte, 2 novembre, intorno all’una, quando l’uomo, a bordo di una Fiat Cubo, stava percorrendo la strada Marosticana all’altezza del ponte sull’Astico, nel territorio comunale di Sandrigo.



Secondo le ricostruzioni dei carabinieri della tenenza di Dueville, allertati da alcuni testimoni, l’uomo, che poco prima della mezzanotte arrivava da Vicenza in direzione di Sandrigo, avrebbe perso il controllo del veicolo dopo essersi sentito male. Il furgoncino Fiat avrebbe dunque tagliato la carreggiata arrivando a fermarsi, senza per fortuna scontrarsi in modo violento, contro il guard rail, dal lato opposto della strada.



Giampietro Tessarin faceva l’operaio: era molto stimato e apprezzato, considerato un grande lavoratore. Anche per questo era spesso via da casa: aveva lavorato nella costruzione di strade, gallerie e cavalcavia. Abitava a Donada; lascia la moglie Emanuela e i due figli maschi, Mirko, 31 anni, e Gabriele, 32 anni.



Il servizio sulla Voce di sabato 5 novembre.