Miranda Sarto conosceva il suo assassino

Raccontano, in paese, che Miranda Sarto di soldi non ne abbia mai avuti, a parte la sua piccola pensione. E che per un certo periodo di tempo abbia pure affittato una stanza di casa ad un siriano. Fino a due mesi fa, dicono. Poi del ragazzo non si è più saputo nulla. “Forse vive ancora a Porto Viro. O forse no...”.
Storie di un paese dove tutti si chiamano con il soprannome di famiglia. E dove proprio i beni famiglia sembrano l’unica ricchezza che apparteneva alla donna.
Come la casa, suddivisa in tre parti: la sua, quella del nipote che abita al piano superiore e quella del fratello, che proprio venerdì scorso aveva traslocato. Le indagini intanto vanno avanti per cercare di fare luce su quello che, ogni giorno che passa, assume sempre più i contorni del giallo. Non c’è stata alcuna effrazione alla porta della casa. La vittima, dunque, ha aperto la porta al suo assassino. E di certo lo conosceva, visto che è stata colpita di fronte, e non di spalle. Tutti elementi su cui stanno lavorando gli investigatori. Come la porta di casa trovata chiusa a chiave. Perché l’assassino lo ha fatto? Aveva le chiavi o le ha trovate dopo il delitto?
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